Un extracomunitario di 25 anni con precedenti è stato arrestato la scorsa notte a Bolzano per avere picchiato in casa la compagna e successivamente aggredito gli agenti di polizia intervenuti sul posto.
In seguito a diverse segnalazioni diverse volanti della Questura si sono portate all’esterno del condominio. L’uomo, in preda alla furia e ubriaco, batteva violentemente contro la porta tentando in tutti i modi di allontanare gli Agenti.
Una volta entrati nell’appartamento, in un angolo vi era la donna in lacrime, con tumefazioni al volto ed evidenti segni di violenza, che cullava un neonato tra le braccia. Entrambi sono stati affidati alle cure del personale sanitario.
Il violento nel frattempo, dopo aver minacciato i poliziotti, è riuscito ad aggredirne uno, procurandogli una frattura al braccio. E’ stato così ammanettato oltre che per il reato di maltrattamenti, anche per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale.
Al fine di tutelare la sua incolumità e quella del neonato, la giovane vittima è stata collocata in un alloggio protetto. L’ex compagno si trova invece in carcere a Bolzano.
“La violenza di genere, oltre a rappresentare una forma di reato particolarmente odiosa in quanto commessa a danno di vittime spesso non in grado di potersi difendere, peraltro troppo spesso degenerata in vere e proprie tragedie, rappresenta un grave problema culturale – ha messo in evidenza Sartori –. In questo caso, inoltre, per l’ennesima volta un Agente di Polizia ha dovuto subire una violenta aggressione da parte di un pregiudicato, che gli ha provocato gravissime lesioni. Non è ammissibile che chi rappresenta lo Stato, nel fare rispettare la legge, debba subire sistematicamente insulti e violenze. Per questo motivo è stato deciso di procedere all’arresto ed alla conseguente espulsione nei confronti di chi ha dato ripetute dimostrazioni, anche in modo violento, di non rispettarne leggi ed Istituzioni”.