Home Cronaca Parcheggi comunali in zona industriale, pioggia di multe alle aziende: “Così non riusciamo a lavorare”

Parcheggi comunali in zona industriale, pioggia di multe alle aziende: “Così non riusciamo a lavorare”

A Merano ora si chiede un'intesa con la Polizia Municipale. Il titolare di officina Gianni: "I cartelli a tempo ci massacrano"

by Redazione BQ

Più di 400 euro di multe inflitte dalla polizia municipale per la sosta su parcheggi di proprietà del Comune, ma che sono vitali per l’attività delle aziende circostanti, che oggi si trovano in seria difficoltà nella gestione delle quotidiane attività lavorative.

E’ questo il particolare caso della ‘guerra dei parcheggi’ in zona industriale a Merano, che ad oggi vede una sorta di braccio di ferro tra i vigili urbani, il cui intervento sulle violazioni al codice della strada è obbligato per legge, e il sacrosanto diritto al lavoro dei titolari e dipendenti delle ditte che nella stessa area si trovano ad operare.

A lanciare l’appello all’amministrazione cittadina è Gianni, proprietario dell’omonima e conosciuta officina che si trova in via Kuperion, proprio nel cuore della zona produttiva della città del Passirio.

Pomo della discordia sono poco più di una dozzina di posti auto pensati tendenzialmente per il parcheggio dei mezzi dei dipendenti dell’adiacente giardinieria comunale, ma il cui utilizzo e per tempi più lunghi sarebbe fondamentale, anche per le vicine realtà produttive.

Posto che la stessa giardineria, che dispone di un parco interno di una quindicina di posti auto, soffrirebbe comunque della mancanza di spazi sufficienti, a fronte di un numero di dipendenti interno molto maggiore.

La penuria di parcheggi in zona penalizza tutti” afferma Gianni, che amareggiato mostra un ‘pacchettino’ contenente le decine di sanzioni comminate nel corso dell’anno appena passato. Ad oggi sono soprattutto officina Gianni, Huber e Fgp a doversi dividere i pochi posti auto disponibili.

Guardi quante multe. Tutte comminate nel 2023 per la sosta vietata di veicoli che i clienti ci lasciano in custodia per la riparazione e che noi dobbiamo collocare necessariamente in attesa della conclusione dell’intervento. Ma, a seconda dei casi, ci sono anche i nostri”  – continua Gianni.

A fronte di una sosta massima consentita di 240 minuti (circa quattro ore) il tempo necessario richiesto dalla tipologia dell’attività di Gianni, ma non solo, è purtroppo di gran lunga maggiore. Altri cartelli stradali a tempo simili dovrebbero inoltre essere installati a breve.

Soffriamo in modo evidente e per motivi strutturali della mancanza di metri quadri idonei all’interno delle nostre pertinenze. Intendo dire che disponiamo di spazi ristretti per l’allocamento delle macchine in riparazione, un’area che a breve verrà ulteriormente limitata a causa dell’apertura di un’ulteriore attività proprio di fianco alla nostra. Senza nulla voler togliere al nuovo titolare, il quale avrà gli stessi problemi di spazio dei quali soffriamo noi oggi“.

Un primo tentativo di contatto per sensibilizzare sul tema l’amministrazione cittadina era avvenuto già lo scorso anno, con l’invio di una mail al Comando dei vigili urbani meranesi. Nella comunicazione in oggetto, si chiedeva un incontro per fare fronte ad un problema che ad oggi è tutt’altro che risolto.

Nessuna risposta e ancora tanti dubbi sulla possibilità di ottenere un confronto costruttivo con il Comando e possibilmente anche con il Comune, per una soluzione condivisa che non penalizzi eccessivamente chi già porta il peso di portare avanti un’impresa commerciale. Attendiamo fiduciosi un riscontro da entrambe le realtà perché il diritto a lavorare in un contesto sereno e sicuro venga garantito anche a noi”.

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