L’entrata in vigore delle nuove disposizioni del Codice della Strada ha già prodotto effetti concreti sulla sicurezza stradale in Val Gardena. Dallo scorso dicembre, i controlli intensificati dalla Compagnia dei Carabinieri di Ortisei hanno portato al ritiro di ben 21 patenti per guida in stato di ebbrezza, un dato significativo che evidenzia l’impatto delle misure più severe introdotte dalla recente normativa.
Controlli più rigidi e prevenzione attiva
L’attività di monitoraggio si è concentrata soprattutto nelle ore serali e nei fine settimana, quando il consumo di alcolici è più diffuso. L’uso costante dell’etilometro e la maggiore presenza delle pattuglie sul territorio hanno permesso di identificare e sanzionare numerosi automobilisti che guidavano sotto l’effetto dell’alcol, contribuendo a ridurre il rischio di incidenti.
Ma l’inasprimento delle sanzioni non ha solo un effetto repressivo: secondo i Carabinieri, sempre più persone stanno scegliendo di non mettersi alla guida dopo aver bevuto, dimostrando maggiore consapevolezza dei pericoli e delle conseguenze previste dalla legge.
Campagne di sensibilizzazione e corsi di recupero
Il nuovo Codice della Strada non si limita a punire chi trasgredisce, ma punta anche sulla prevenzione e sulla sensibilizzazione. Sono state infatti introdotte iniziative informative per educare i guidatori sui rischi della guida in stato di ebbrezza, oltre a corsi obbligatori di recupero per chi ha subito la sospensione della patente.
Le forze dell’ordine hanno annunciato che i controlli continueranno e saranno intensificati nei prossimi mesi, con l’obiettivo di ridurre ulteriormente i comportamenti irresponsabili alla guida e migliorare la sicurezza stradale per tutti.
La lotta alla guida in stato di ebbrezza è dunque entrata nel vivo in Val Gardena e il ritiro delle 21 patenti rappresenta solo il primo segnale dei risultati ottenuti. L’auspicio è che questo trend positivo possa consolidarsi, rendendo le strade della zona sempre più sicure.
