BOLZANO – La Procura della Repubblica ha emesso un comunicato ufficiale per chiarire alcuni aspetti relativi alla presunta aggressione sessuale avvenuta nella serata di venerdì 25 ottobre, in merito alla quale si sono susseguite numerose notizie di stampa. L’intervento è stato ritenuto necessario per correggere alcune informazioni che, secondo gli inquirenti, non rispecchiano le evidenze raccolte nelle indagini finora condotte.
La Procura ha chiarito che, sebbene vi sia stato un episodio di aggressione, le informazioni pubblicate su alcuni quotidiani sono risultate inesatte in punti chiave. È stato specificato che:
1. Non si è trattato di uno stupro nel senso comunemente inteso del termine, ma di un’aggressione che avrebbe incluso un palpeggiamento non consensuale della vittima. Questo episodio, pur non costituendo stupro, integra comunque gli estremi di reato.
2. Non vi è stato alcun trascinamento della vittima dietro un cespuglio, come riportato da alcune testate giornalistiche.
3. La durata dell’aggressione non è stata di almeno 15 minuti, come ipotizzato inizialmente.
4. Non vi è stato alcun tentativo di fuga da parte della persona accusata.
Il comunicato ufficiale ha messo in risalto l’importanza di attenersi alle evidenze effettivamente emerse dall’indagine, nel rispetto della privacy delle persone coinvolte e della correttezza dell’informazione pubblica.
Il caso è tuttora oggetto di indagini e non si esclude che ulteriori dettagli possano emergere nelle prossime settimane.