Bolzano – La discoteca Life di Bolzano è al centro delle cronache cittadine a seguito di un grave episodio di violenza accaduto la notte di Halloween, che ha portato alla chiusura temporanea del locale, provvedimento disposto dal questore di Bolzano, Paolo Sartori. A raccontare quanto accaduto è Davide Galasso, titolare del locale, che esprime il proprio disappunto per la chiusura.
“La serata di Halloween si stava svolgendo in un’atmosfera festosa, con tanti giovani e adulti a godersi l’evento”, racconta Galasso. “Tuttavia, intorno all’1:20, una discussione è scoppiata tra alcuni ragazzi. Gli uomini della sicurezza sono intervenuti subito e la situazione sembrava risolta”. Ma pochi istanti dopo, uno degli individui coinvolti ha lanciato una bottiglia, colpendo alla testa una ragazza che si trovava poco distante.
La reazione del personale della discoteca è stata immediata. “Appena compresa la gravità della situazione, la ragazza è stata accompagnata all’uscita e sono stati chiamati i soccorsi alle 1:22. Nel frattempo, i nostri uomini le hanno fornito assistenza, monitorando le sue condizioni e proteggendola con una coperta termica”.
Le autorità sono arrivate poco dopo, e la ragazza, scossa ma cosciente, è stata trasferita in ospedale, salendo autonomamente sull’ambulanza. Galasso sottolinea che l’intera sequenza degli eventi è documentata dalle telecamere di sorveglianza del locale e dalle body cam degli addetti alla sicurezza, registrazioni che hanno permesso l’identificazione dell’aggressore. Anche le chiamate ai soccorsi sono state archiviate.
Le contestazioni del titolare
Galasso precisa di aver incaricato un legale e un’agenzia di investigazioni per fare luce sull’intera vicenda, con particolare attenzione al protocollo d’intervento adottato nel caso specifico. “Se dovessero emergere delle difformità dalla realtà, i nostri legali sono già autorizzati ad agire: in primo luogo contro chi ha lanciato la bottiglia, e in subordine contro tutti coloro che hanno contribuito a distorcere i fatti”ha continuato Galasso.
Davide Galasso esprime anche il suo disappunto per il provvedimento di chiusura di 15 giorni, considerandolo una misura eccessiva e penalizzante per il locale e per tutti coloro che lo frequentano in modo sano. “Gestire una discoteca è un mestiere complesso, delicato, e richiede grande impegno nel garantire la sicurezza e il benessere degli ospiti. Locali come il nostro, però, non sono solo luoghi di intrattenimento, ma svolgono una funzione importante per i ragazzi, offrendo loro uno spazio di socializzazione e divertimento. Chiudere queste realtà significa privare i giovani di una possibilità di incontro regolamentata e monitorata.”
Galasso conclude annunciando di aver dato mandato ai legali di presentare ricorso contro l’ordinanza di chiusura. “Abbiamo ricostruito i fatti con precisione, e questa cronaca, supportata da documenti e video, offre una descrizione fedele di quanto accaduto e delle misure adottate. Confido che venga riconosciuto il nostro impegno verso la sicurezza e la gestione responsabile del locale.”
Il provvedimento di chiusura rimane in vigore, mentre proseguono le indagini per stabilire eventuali responsabilità.