E’ stata convalidata questa mattina (16 febbraio) dal Gip di Bolzano, Elsa Vesco, la custodia cautelare in carcere per il 28enne di origine marocchina richiedente asilo in Germania, sospettato di essere il complice del rapimento del bambino di due anni avvenuto a Brunico la mattina di martedì.
Il fatto è avvenuto durante un incontro del padre del piccolo, 33enne anche lui di origine marocchina, con l’assistente sociale che sarebbe stata spintonata. Dopo l’atto violento, l’uomo si è messo in macchina uscendo di strada poco dopo nei pressi della discarica di Perca.
Nell’incidente il bimbo, ora ricoverato in prognosi riservata dopo una delicata operazione, sedeva proprio sulle gambe dell’amico, nel sedile posteriore. Entrambi erano stati sbalzati fuori dal mezzo.
Resistenza, lesioni colpose, sequestro di persona e sottrazione di minore sono ora le ipotesi a carico dei due uomini. Sempre in ospedale, ma a Brunico, è ricoverato anche il padre, operato ieri a una caviglia. Martedì dovrebbe comparire davanti al gip per la convalida dell’arresto.