I Carabinieri della Stazione di Appiano, con il supporto della Polizia Locale, hanno tratto in arresto un 44enne bolzanino domiciliato nel comune, già noto alle Forze dell’Ordine, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il provvedimento giudiziario rappresenta l’esito di un’intensa attività investigativa volta a contrastare un’escalation di reati che avevano reso l’uomo un pericolo per la comunità locale.
Un’escalation criminale senza precedenti
Tra agosto e ottobre 2024, l’arrestato è stato riconosciuto come autore di ben 19 reati nel comune di Appiano. Le sue azioni spaziavano da furti seriali a spaccio di stupefacenti, fino ad episodi di violenza:
• Furti seriali: principalmente biciclette, monopattini elettrici e oggetti sottratti durante spaccate notturne ai danni di attività commerciali locali.
• Spaccio di sostanze stupefacenti: durante una perquisizione presso il suo domicilio, le forze dell’ordine hanno rinvenuto circa un chilogrammo di MDMA, confermando il suo coinvolgimento nel traffico di droga.
• Violenza: già in passato, il 44enne era stato arrestato dai Carabinieri di Bolzano per reati contro la persona, evidenziando una spiccata pericolosità sociale.
Un’indagine capillare e congiunta
L’arresto è stato possibile grazie alla stretta collaborazione tra Carabinieri e Polizia Locale, che hanno utilizzato metodi investigativi accurati:
• Videosorveglianza: l’analisi di filmati provenienti da telecamere pubbliche e private ha fornito prove determinanti, immortalando i colpi del soggetto e ricostruendo le dinamiche dei reati.
• Segnalazioni dei cittadini: la comunità di Appiano ha svolto un ruolo cruciale, fornendo dettagli sui connotati fisici del soggetto e sul suo modus operandi.
• Coordinamento tra le forze dell’ordine: il lavoro sinergico tra Carabinieri e Polizia Municipale ha ottimizzato le risorse, garantendo un intervento rapido ed efficace.
Un passo avanti per la sicurezza locale
L’arresto del 44enne rappresenta un importante passo avanti per la sicurezza del territorio. La collaborazione tra le forze dell’ordine e la popolazione dimostra come il lavoro congiunto possa arginare fenomeni di criminalità e ristabilire la serenità nelle comunità locali.
Il soggetto, attualmente detenuto, rimane a disposizione dell’autorità giudiziaria per ulteriori accertamenti.