Home Cronaca 46 anni di reati: Sorveglianza speciale con Obbligo di Soggiorno a un pluripregiudicato meranese

46 anni di reati: Sorveglianza speciale con Obbligo di Soggiorno a un pluripregiudicato meranese

Anche recentemente, l'uomo si è reso responsabile di ripetute intimidazioni nei confronti di Operatori sanitari meranesi, i quali si sono rivolti alle autorità

by Redazione BQ

46 anni di reati. Nella mattinata di ieri (26 marzo) un 65enne meranese è stato raggiunto dalla misura di Prevenzione della Sorveglianza Speciale con Obbligo di Soggiorno nel comune di Merano per la durata di 3 anni.

Su richiesta del Questore di Bolzano la Misura è stata emessa dal Tribunale di Trento in considerazione del fatto che il destinatario è stata ritenuta persona socialmente pericolosa per aver commesso, nel corso degli ultimi decenni, una lunga e gravissima serie di reati iniziata a partire sin dal 1978 con reati efferati quali rapine commesse in Italia ed in Austria, conflitti a fuoco ed altri fatti delittuosi contro il patrimonio e contro la persona.

Anche recentemente, l’uomo si è reso responsabile di ripetute intimidazioni nei confronti di Operatori sanitari meranesi, i quali si sono rivolti al Commissario del Governo e al Questore.

In conseguenza del Provvedimento il soggetto avrà ora l’obbligo di non uscire di casa prima delle 7 del mattino e di farvi rientro non oltre le 21, di fissare la propria dimora e di renderla nota all’Autorità di Pubblica Sicurezza, di non frequentare pregiudicati, di non detenere armi, di non partecipare a manifestazioni pubbliche, di portare sempre con sé il documento che certifica la sottoposizione alla Sorveglianza Speciale, di non avvicinarsi a locali, luoghi e Pubblici Esercizi abitualmente frequentati da pregiudicati.

“La Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza rappresenta una Misura di Prevenzione Personale particolarmente afflittiva, che solitamente viene disposta nei confronti di pregiudicati di rilevante spessore criminaleha precisato il Questore Sartori –. Anche in questo caso, essa è stata ritenuta necessaria in considerazione non solo dei pregressi delinquenziali del destinatario, ma anche del persistente atteggiamento antisociale dallo stesso mantenuto, mai cessato nel corso del tempo, ma che, anzi, in epoca recente, si è manifestato con comportamenti minacciosi nei confronti di Operatori sanitari intervenuti per prestargli assistenza”. 

 

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