Dal 20 al 27 marzo, il foyer della Sala Rappresentanza del Comune di Bolzano ospiterà l’esposizione pittorica In viaggio tra occhi scuri come l’uva nera – Gelem Gelem, della pittrice veronese Gabriella Costanzi. L’evento si inserisce nella nuova edizione di RESPECT&PLURALITY, iniziativa organizzata da Radames Gabrielli, Presidente dell’associazione sinta Nevo Drom, con il patrocinio e il contributo di Comune e Provincia di Bolzano in occasione della Giornata internazionale contro le discriminazioni.
L’inaugurazione e gli eventi correlati
L’esposizione sarà inaugurata il 20 marzo alle ore 9.30 presso la Sala Rappresentanza del Comune, in concomitanza con una tavola rotonda dedicata al tema dell’educazione interculturale e dell’antidiscriminazione, con la partecipazione di esperti e relatori qualificati. Il 21 marzo, invece, a partire dalle 18.30 in Piazza del Municipio, la città ospiterà una serata all’insegna della musica, della poesia, delle performance artistiche e delle testimonianze contro il razzismo e ogni forma di discriminazione.
L’esposizione: un viaggio tra arte e cultura romaní
Curata dall’etnomusicologa Antonella Dicuonzo, la mostra presenta una selezione di opere provenienti dall’esposizione Gelem Gelem, che nella primavera del 2024 aveva riscosso grande interesse a Castelnuovo Rangone (Modena). La versione bolzanina propone un percorso più intimo e concentrato, capace di offrire al pubblico un’esperienza immersiva ed emozionante.
Il titolo Gelem Gelem rimanda all’inno internazionale del popolo rom, il cui significato letterale è camminando camminando. Il senso profondo della mostra è proprio un invito al viaggio, alla scoperta dell’identità, della memoria e delle tradizioni della cultura romaní.
Il manifesto dell’evento ritrae un violinista manouche, ispirato a un giovane musicista incontrato dall’artista durante il pellegrinaggio gitano di Saintes-Maries-de-la-Mer, in Camargue (Francia). Questo raduno annuale riunisce migliaia di esponenti delle comunità Rom, Sinti, Manouche e Kalé, diventando una fonte di ispirazione per la pittura di Costanzi.
Lo stile e la poetica di Gabriella Costanzi
L’artista, attraverso un linguaggio espressivo vicino all’espressionismo figurativo, propone ritratti e scene che catturano la forza e la poesia della cultura romaní. La sua tavolozza è essenziale e armoniosa, mentre le pennellate, spesso energiche e materiche, conferiscono una dimensione psicologica ai soggetti ritratti.
Convinta che la bellezza sia uno strumento per abbattere barriere e pregiudizi, Gabriella Costanzi dedica la sua arte a un messaggio di pace, dialogo e fratellanza tra i popoli. La mostra di Bolzano rappresenta un’opportunità per avvicinarsi alla cultura romaní attraverso l’arte, scoprendo dettagli, emozioni e frammenti di un mondo ancora troppo spesso frainteso.
L’esposizione sarà visitabile negli orari di apertura del foyer della Sala Rappresentanza del Comune di Bolzano.