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Alto Adige: scatta l’obbligo per le imprese di assicurarsi contro le catastrofi naturali

by Massimiliano Maglione

Polizze “cat nat” obbligatorie dal 31 marzo: costi, regole e impatti sulle aziende locali

Le imprese altoatesine hanno tempo fino al 31 marzo per mettersi in regola con l’obbligo di sottoscrivere un’assicurazione contro i rischi da catastrofi naturali, come previsto dalla legge di bilancio 2024. Il provvedimento, che mira a tutelare il patrimonio aziendale e garantire la continuità operativa in caso di eventi estremi, riguarda tutte le aziende con sede legale in Italia o stabile organizzazione nel Paese, con l’unica eccezione di quelle attive nei settori della pesca e dell’acquacoltura, per cui la scadenza è fissata al 31 dicembre.

Un obbligo che tocca da vicino l’Alto Adige

Il territorio altoatesino, pur essendo noto per il suo equilibrio ambientale e le politiche di tutela del territorio, non è immune da eventi naturali estremi. Negli ultimi anni, il cambiamento climatico ha reso più frequenti episodi di frane, alluvioni e smottamenti, soprattutto nelle valli più esposte. Il ricordo dell’alluvione del 1966 o dei più recenti smottamenti che hanno colpito la Val Pusteria e la Val d’Isarco resta vivo nella memoria di molti.

Secondo dati dell’Istat, in Italia nel 2024 il maltempo ha causato danni per 3 miliardi di euro a circa 278.000 micro e piccole imprese. In Alto Adige, pur non essendoci ancora stime precise, l’impatto economico di questi eventi è significativo, specie nei settori del turismo, dell’agricoltura e dell’artigianato.

Cosa copre la polizza obbligatoria?

Il decreto attuativo, che entrerà in vigore il 14 marzo, stabilisce che le imprese dovranno assicurare tutte le immobilizzazioni impiegate per l’attività economica, tra cui:
   •   Fabbricati e terreni
   •   Macchinari e attrezzature
   •   Impianti industriali e commerciali

Tuttavia, la copertura assicurativa non garantisce necessariamente il rimborso dell’intero danno. Per polizze fino a 1 milione di euro, l’indennizzo può coprire l’intero importo. Per somme comprese tra 1 e 30 milioni di euro, il risarcimento non può essere inferiore al 70% del valore assicurato, con una franchigia a carico dell’azienda che non può superare il 15%. Per importi superiori ai 30 milioni di euro, la copertura sarà concordata tra impresa e compagnia assicurativa.

Quanto costerà alle imprese altoatesine?

L’importo del premio sarà calcolato in base a diversi fattori, tra cui il rischio ambientale della zona, la vulnerabilità degli immobili e il tipo di attività svolta. Secondo alcune simulazioni, un ristorante a Bolzano potrebbe pagare una polizza intorno ai 300-400 euro l’anno, mentre per un hotel in una zona più esposta al rischio idrogeologico, come la Val Badia o la Val Venosta, il costo potrebbe superare i 1.000 euro.

Sanzioni e conseguenze per chi non si adegua

Le aziende che non stipuleranno la polizza non solo dovranno affrontare i costi di ripristino in caso di calamità, ma perderanno anche l’accesso a contributi pubblici e agevolazioni, inclusi gli incentivi e le garanzie sui prestiti del fondo per le PMI.

Al momento, la Provincia Autonoma di Bolzano non ha previsto agevolazioni per le imprese, mentre in Friuli Venezia Giulia sono stati introdotti contributi a copertura totale per le polizze destinate agli immobili residenziali. Un tema che potrebbe presto entrare nel dibattito politico locale, considerando l’importanza del settore imprenditoriale per l’economia altoatesina.

Un’opportunità per il settore assicurativo

L’obbligo di assicurazione potrebbe rappresentare anche un’opportunità per le compagnie assicurative locali, tra cui quelle operanti nel contesto altoatesino. Le agenzie del territorio, già attive nella protezione contro rischi naturali, potrebbero strutturare pacchetti su misura per le imprese, aiutandole a scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

L’obbligo di sottoscrizione di una polizza catastrofale è dunque un cambiamento significativo per il mondo imprenditoriale altoatesino. Se da un lato comporta nuovi costi, dall’altro rappresenta una forma di tutela fondamentale in un’epoca in cui il clima e il territorio mostrano sempre più segni di fragilità.

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R.G. 247/2023 Tribunale di Bolzano Reg. Stampa 1 – Editore Maglione Massimiliano

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