Jannik Sinner trionfa a Wimbledon e trascina milioni di italiani davanti alla TV, ma sorprendentemente non è il suo Trentino Alto Adige la regione più incollata allo schermo. A dirlo è una ricerca realizzata da OmnicomMediaGroup per conto del quotidiano Libero, che ha analizzato i dati Auditel della finale maschile andata in scena domenica 13 luglio tra il campione altoatesino e lo spagnolo Carlos Alcaraz.
La sfida, trasmessa dalle ore 17 su Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis, Sky Sport 4K e in chiaro su TV8, ha raccolto una media complessiva di 5.670.000 spettatori con uno share del 40.4% a livello nazionale. Ma è nelle Marche che si è registrato il vero exploit, con uno share record del 50.4%, seguite da Emilia Romagna (49.7%) e Toscana (47.2%). Ottimi risultati anche per Sardegna (45.8%), Friuli Venezia Giulia (44.7%), Liguria (43.5%), Veneto (42.4%), Lombardia (41.7%), Lazio (41.6%) e Molise (39.8%), che chiudono la top 10.
Solo 13ª posizione per il Trentino Alto Adige, patria del campione azzurro, fermo al 35.5% di share. Una sorpresa che, secondo gli analisti, è in parte spiegabile con la diversa diffusione territoriale dei canali trasmittenti: Sky e TV8, infatti, sono da sempre più seguiti al Nord Italia, mentre nel Sud l’audience televisivo cresce notevolmente quando gli eventi sono trasmessi dalla Rai. Basti pensare che Calabria (20.1%) e Basilicata (18.5%) chiudono la classifica regionale, a conferma di un divario che sarebbe potuto essere colmato con una diversa distribuzione dell’evento.
Oltre alla geografia, lo studio entra nel dettaglio delle fasce d’età e dei titoli di studio: altissimo il gradimento tra bambini e ragazzi tra gli 8 e i 14 anni (51.1%), ancor più tra i teenager (55.5%) e i giovani tra i 20 e i 24 anni (61.5%). Gli spettatori laureati hanno registrato uno share monstre del 65.6%, mentre tra le grandi città oltre i 250mila abitanti lo share medio è stato del 44.5%.
Infine, un dato che sottolinea la forza dell’impatto sportivo: gli uomini (44.7%) hanno seguito in massa la finale, ma anche le donne (29.9%) hanno dimostrato un coinvolgimento significativo.
Il trionfo di Sinner, dunque, non è solo sportivo ma anche mediatico: un successo capace di unire generazioni, territori e fasce sociali, e che certifica — numeri alla mano — l’ascesa del campione altoatesino a fenomeno nazionale.