Home Sport WADA fa ricorso: possibile squalifica di 1-2 anni per Sinner

WADA fa ricorso: possibile squalifica di 1-2 anni per Sinner

by Massimiliano Maglione

La carriera di Jannik Sinner, attuale numero 1 del mondo nel ranking ATP, potrebbe subire una pesante battuta d’arresto. L’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) ha infatti deciso di presentare ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS), contestando la sentenza di “nessuna colpa o negligenza” emessa dall’International Tennis Integrity Agency (ITIA) nei confronti del tennista italiano, che era risultato positivo al clostebol, una sostanza vietata, in due occasioni lo scorso marzo.

La posizione della WADA e il rischio squalifica

La WADA ha reso noto che, pur non richiedendo l’annullamento dei risultati sportivi ottenuti da Sinner, salvo quelli già rimossi dal tribunale di primo grado, sta spingendo per una squalifica compresa tra uno e due anni. Secondo l’agenzia, la sentenza iniziale, che aveva assolto Sinner da qualsiasi responsabilità, non sarebbe conforme alle normative antidoping vigenti.

Nonostante la pesante richiesta della WADA, Sinner rimane libero di competere in tutte le manifestazioni sportive fino alla pronuncia definitiva del TAS, il cui verdetto è atteso nei prossimi mesi.

La reazione di Sinner

Dopo la vittoria contro Roman Safiullin nell’ATP 500 di Pechino, che gli ha garantito l’accesso ai quarti di finale, Sinner ha espresso la sua frustrazione per la decisione della WADA: “Sono molto sorpreso e deluso. Sapevo che la WADA avrebbe fatto ricorso, ma resto convinto che sarò dichiarato innocente anche questa volta, proprio come nelle audizioni precedenti”.

Il campione italiano ha sottolineato quanto sia difficile gestire la pressione in questa fase, cercando al contempo di rimanere concentrato sul suo tennis. “Pensavo che tutto fosse finito, ma purtroppo non è così. È una situazione che non posso controllare del tutto”, ha aggiunto.

Un percorso complicato

La vicenda clostebol è iniziata a maggio, quando sono emerse le prime notizie relative alla positività di Sinner a questa sostanza. Nonostante le quantità riscontrate fossero considerate trascurabili ai fini delle sue prestazioni sportive, la questione ha generato un’onda mediatica che ha messo sotto i riflettori il giovane tennista. Sinner, che quest’anno ha vinto gli Australian Open e gli US Open, diventando il numero 1 del mondo, ha visto la sua carriera prendere una piega inaspettata proprio nel momento in cui stava raggiungendo l’apice.

“Sono fiducioso”, ha ribadito Sinner, “nella mia testa so di non aver fatto nulla di sbagliato. Abbiamo già affrontato tre audizioni e in tutte sono stato giudicato innocente. Credo che sarà lo stesso anche questa volta”.

Il futuro incerto

Adesso, tutte le attenzioni si concentrano sulla tempistica della decisione del TAS. Sinner ha dichiarato di non avere ancora notizie precise su quando si terrà l’udienza finale, ma di essere preparato ad affrontare la situazione con determinazione. Nel frattempo, continuerà a competere, consapevole che ogni partita potrebbe essere l’ultima prima di una possibile squalifica.

L’udienza del TAS rappresenta l’ultimo capitolo di questa complessa vicenda, che potrebbe segnare una svolta decisiva nella carriera del campione azzurro. Se il tribunale accoglierà il ricorso della WADA, Jannik Sinner potrebbe essere costretto a uno stop di uno o due anni, compromettendo la sua straordinaria ascesa nel tennis mondiale. Tuttavia, il tennista resta ottimista: “Sono convinto che risulterò innocente, come già accaduto in passato”.

Articoli correlati

Logo Bolzano Quotidiano WH

R.G. 247/2023 Tribunale di Bolzano Reg. Stampa 1 – Editore Maglione Massimiliano

Copyright © 2023 BolzanoQuotidiano – All rights reserved – Powered by Emotion Media

Logo Bolzano Quotidiano WH

R.G. 247/2023 Tribunale di Bolzano Reg. Stampa 1 – Editore Maglione Massimiliano

Copyright © 2023 BolzanoQuotidiano – All rights reserved – Powered by Emotion Media