Alex Schwazer è pronto per il suo esordio al Grande Fratello. La notizia trapela da TvBlog: il maratoneta altoatesino e campione olimpico di Pechino 2008 starebbe per fare il grande passo nella casa più famosa d’Italia. Per l’atleta sarebbe la prima volta in un reality show.
Fervono dunque i preparativi per la nuova edizione di Canale 5 che tornerà in onda il prossimo 11 settembre e quello di Schwazer spunta tra i primi nomi del cast dei concorrenti che entreranno nella casa di Cinecittà dopo la chiamata della giornalista Mediaset Cesara Buonamici come opinionista in studio, che affiancherà l’ormai storico conduttore Alfonso Signorini nella nuova edizione 2023.
Toccherebbe invece a Rebecca Staffelli, figlia del più noto inviato di Striscia la notizia Roberto Staffelli, prendere il posto di Giulia Salemi come commentatrice dei social. Secondo indiscrezioni, tra gli altri concorrenti, anche non famosi, ci sarebbero Benedicta e Brigitta Boccoli, Corrado Tedeschi, Fiordaliso, Franco Oppini, Ninetto Davoli, Annalisa Chirico e Samira Lui, Justine Mattera e Rosanna Fratello.
Questa edizione rappresenta senza ombra di dubbio una nuova avventura di rilancio per il nostro Alex, dopo le vicissitudini che lo hanno visto protagonista negli ultimi anni e la grande battaglia per la giustizia sportiva, portata avanti con coraggio e grande forza d’animo dal campione di Vipiteno.
Un doloroso percorso iniziato il 6 agosto del 2012 con la squalifica per doping protratta fino a luglio 2024, nonostante l’archiviazione in Italia nel 2021 del procedimento penale a suo carico, che non è stata accettata dalla giustizia internazionale e dall’Agenzia mondiale antidoping.
La vicenda, non priva di aspetti controversi, almeno secondo la difesa di Schwazer, sulla natura dei campioni utilizzati e sulle procedure seguite per la valutazione della squalifica, si snoda in un complesso iter che ora, previa riduzione della penalità inflitta, lascerebbe qualche speranza all’atleta di Vipiteno di presentarsi alle Olimpiadi in programma a Parigi nel 2024.
