Home Società Venerdì Santo, celebrazione del vescovo Muser nel Duomo di Bolzano: “Lasciarsi guidare da Gesù sulla croce”

Venerdì Santo, celebrazione del vescovo Muser nel Duomo di Bolzano: “Lasciarsi guidare da Gesù sulla croce”

“In tutte le ferite della storia e del presente, cerchiamo la vicinanza di Gesù ferito sulla croce per permettergli di guarirci” ha detto Muser

by Redazione BQ

In tutte le ferite della storia e del presente, cerchiamo la vicinanza di Gesù ferito sulla croce per permettergli di guarirci”: è un passaggio dell’omelia del vescovo Ivo Muser che oggi (29 marzo), Venerdì Santo, ha celebrato la Passione del Signore nel Duomo di Bolzano.

Il Venerdì Santo è il giorno in cui la Chiesa ricorda la passione e la morte di Gesù. Nel duomo di Bolzano la liturgia è iniziata alle 15, l’ora della morte di Cristo, con il vescovo Ivo Muser e i concelebranti prostrati in preghiera silenziosa davanti all’altare. Il rito è proseguito con la lettura della Passione e lo svelamento della croce per l’adorazione dei fedeli.

Nella sua omelia il vescovo ha ricordato le notizie e le immagini di guerra, miseria e dolore con cui ci confrontiamo ogni giorno: da quelle tragiche provenienti dall’Ucraina e da Gaza alle sofferenze nella nostra società.

C’è ancora una mentalità arrogante del ‘noi siamo noi’, un nazionalismo presuntuoso, un populismo a buon mercato, un odioso antisemitismo, un terrorismo disumano. Le persone in tutto il mondo sono ancora discriminate, perseguitate e persino uccise a causa del loro credo religioso, soprattutto i cristiani”.

Da qui l’invito del vescovo nel Venerdì Santo: “Guardiamo Gesù sulla croce, ferito a morte. Consapevolmente non distogliamo lo sguardo, anzi, rendiamo l’effetto della vista ancora più forte scoprendo deliberatamente la croce velata. Guardiamo Gesù crocifisso: in tutte le ferite della storia e del presente, cerchiamo la vicinanza di Gesù ferito per lasciarci guarire da lui”. 

Monsignor Muser ha ricordato che “Gesù è stato solidale con tutti gli esseri umani in misura indescrivibile: al loro fianco nella gioia, nel pianto, nel lutto, nella sofferenza e persino nella morte“.

Quello sulla croce, ha aggiunto il vescovo, è dunque “un Dio ferito che ci fa capire: soffro con voi, cammino con voi fino alla fine. Poiché io stesso mi sono lasciato ferire per voi, la violenza, la morte e la tomba non avranno l’ultima parola”.

Domani (30 marzo), Sabato santo, il vescovo celebra la Veglia pasquale alle 20.30 nel Duomo di Bressanone. Domenica di Pasqua, 31 marzo, alle 10 nel Duomo di Bolzano monsignor Muser presiede il pontificale trilingue trasmesso in diretta TV da RAI Alto Adige (canale 808) e dall’emittente diocesana Radio Sacra Famiglia.

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