Nei centri ricreativi montani dell’Arma dei Carabinieri di Merano e Bressanone, 52 orfani dell’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri (O.N.A.O.M.A.C.), accompagnati dalle loro mamme e da un gruppo di accompagnatori, hanno vissuto un’indimenticabile settimana all’insegna dello sport, della natura e della condivisione. Un’iniziativa che ha coinvolto oltre 90 persone, offrendo loro momenti di svago e un’esperienza emozionante nel cuore dell’Alto Adige.
Un programma ricco di attività tra sci, escursioni e incontri speciali
Il soggiorno ha previsto un programma vario e coinvolgente, che ha permesso ai giovani ospiti di immergersi nel fascino delle montagne altoatesine. Entrambi i gruppi, sia quello ospitato a Merano che quello a Bressanone, hanno seguito lezioni di sci sotto la guida esperta di maestri professionisti. A Merano, le sessioni si sono svolte sulle piste di Merano 2000, mentre a Bressanone i ragazzi hanno avuto l’opportunità di imparare e perfezionare la tecnica presso le piste di Valles, grazie alla collaborazione della locale Scuola di Sci e del Consorzio Gitschberg Jochtal.
Parallelamente, le mamme hanno partecipato ad escursioni guidate attraverso i paesaggi innevati, accompagnate dai Carabinieri della Stazione di Avelengo. Un’esperienza che ha regalato momenti di pace e riflessione tra i panorami mozzafiato dell’Alto Adige.
Tra le attività più emozionanti, il gruppo di Merano ha vissuto l’adrenalina dell’Alpin Bob, una discesa mozzafiato che ha divertito tutti i partecipanti. Inoltre, sia i ragazzi di Merano che quelli di Bressanone hanno avuto l’opportunità di visitare il 7° Reggimento Carabinieri “Trentino Alto Adige” di Laives, dove hanno potuto ammirare da vicino un elicottero dell’Elinucleo di Bolzano e assistere a una dimostrazione dei cani del Nucleo Cinofili Carabinieri.
Momenti di aggregazione e incontri istituzionali
Le giornate sono state arricchite da momenti di socializzazione e condivisione, culminati in due cene conviviali. La prima, svoltasi il 19 febbraio a Bressanone, ha visto la partecipazione delle autorità cittadine e dei vertici dell’Arma, tra cui il Comandante Interregionale Vittorio Veneto, il Comandante della Legione Carabinieri Trentino Alto Adige e il Comandante Provinciale Carabinieri di Bolzano. La seconda, il 20 febbraio a Merano, si è tenuta presso Villa Hoffmann alla presenza del Presidente dell’O.N.A.O.M.A.C., Generale Ugo Zottin, e di numerosi Carabinieri in servizio e in congedo.
In entrambe le occasioni, le famiglie hanno potuto sentire il calore e la vicinanza dell’Arma, che con iniziative come questa continua a mantenere vivo lo spirito di solidarietà e sostegno nei confronti degli orfani e delle loro madri.
L’impegno dell’O.N.A.O.M.A.C.: istruzione e sostegno per oltre 1.150 orfani
L’O.N.A.O.M.A.C. opera da sempre per garantire supporto agli orfani dei militari dell’Arma, con un’attenzione particolare all’istruzione come strumento di crescita e autonomia. L’ente offre sussidi per gli studi dall’infanzia fino all’università, oltre a vacanze studio all’estero e soggiorni estivi e invernali dedicati ai più giovani. Inoltre, vengono concessi premi di merito per gli studenti più brillanti e un supporto costante ai ragazzi con disabilità.
Questa settimana speciale tra le montagne altoatesine ha rappresentato un’importante occasione per rafforzare il senso di comunità e trasmettere ai ragazzi i valori di solidarietà e impegno che da oltre 200 anni caratterizzano l’Arma dei Carabinieri. Grazie alla collaborazione tra istituzioni, amministrazioni locali e il generoso contributo dei Carabinieri in servizio, l’O.N.A.O.M.A.C. continua a portare avanti la propria missione, offrendo opportunità e speranza a chi ha perso un proprio caro in servizio.