Oggi suonerà l’ultima campanella per circa 89.000 studenti, scolari e bambini delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado in tutto l’Alto Adige. Un traguardo atteso che segna la fine di un anno scolastico intenso e, per molti, anche l’inizio di un nuovo percorso.
I numeri della scuola italiana
Nelle scuole italiane della provincia, saranno 22.379 le alunne e gli alunni a cominciare le ferie estive. Tuttavia, per alcuni di loro l’estate inizierà solo dopo un’ultima sfida: 1.461 studenti di terza media affronteranno l’esame di fine primo ciclo, mentre 1.291 maturandi delle scuole superiori e 578 allievi della formazione professionale dovranno sostenere gli esami di qualifica o diploma.
I numeri della scuola tedesca
Nelle scuole di lingua tedesca, si chiude l’anno per 64.026 studenti. In particolare:
11.302 frequentano la scuola dell’infanzia 20.478 la scuola primaria 11.472 la secondaria di primo grado 12.346 la secondaria di secondo grado 8.428 la formazione professionale
Sono 4.093 i giovani ancora impegnati nella preparazione degli esami finali. Tra questi, 2.307 sosterranno la maturità negli istituti secondari, 409 negli istituti professionali e 255 hanno già completato l’esame di fine apprendistato. Gli esami di terza media partiranno immediatamente dopo la fine delle lezioni, mentre la prima prova della maturità è prevista per il 18 giugno.
Il commento delle autorità scolastiche
L’intendente scolastica Sigrun Falkensteiner ha invece evidenziato l’impegno nella formazione continua del personale docente e la qualità dell’offerta educativa: nel solo anno scolastico in chiusura, 11.826 insegnanti hanno partecipato a 298 eventi formativi provinciali.
Numeri positivi anche per le scuole di musica tedesche e ladine, che registrano 16.644 iscritti a fine anno.
A chiudere idealmente l’anno con parole cariche di significato è il sovrintendente scolastico per la scuola italiana, Vincenzo Gullotta:
“La scuola finisce, ma non si spegne. Continua nei pensieri, nei legami, nei piccoli cambiamenti. A chi ha insegnato, a chi ha imparato, a chi ha fatto la differenza: grazie. Ci rivediamo a settembre, con nuove domande e nuove strade da esplorare.”
Una fine che è anche un nuovo inizio: tra esami, vacanze e riflessioni, l’istruzione altoatesina guarda già al futuro.