cambiamento demografico e sociale, l’assistenza sociosanitaria e la salute pubblica sono al centro dell’agenda politica della Giunta provinciale. Lo hanno ribadito l’assessora alla Coesione sociale Rosmarie Pamer e l’assessore alla Prevenzione sanitaria e salute Hubert Messner durante una conferenza stampa congiunta, sottolineando come la sinergia tra i rispettivi settori sia fondamentale per trasformare le sfide in opportunità.
“Le difficoltà sono quotidiane nel nostro lavoro, ma se affrontate insieme permettono di ottimizzare le risorse e ottenere risultati concreti”, hanno affermato i due assessori. La conferenza ha approfondito tre ambiti chiave: formazione e incentivazione, assistenza e consulenza, e la necessità di un nuovo approccio sanitario.
Sanità e formazione: un sistema più attrattivo
L’assessore Messner ha posto l’accento sulla necessità di un cambiamento di paradigma nel settore sanitario. “Dobbiamo passare da un modello focalizzato sulla cura della malattia a uno orientato alla prevenzione e alla promozione della salute”, ha spiegato. Per rendere il sistema sanitario più attrattivo, sono state adottate misure concrete:
• Avvio dei corsi di laurea in medicina a Bolzano;
• Formazione specialistica sul modello austriaco;
• Aumento della retribuzione per tirocini clinici e medici volontari;
• Maggiori incentivi per le professioni sanitarie attraverso la scuola Claudiana.
L’assessora Pamer ha aggiunto che è necessario promuovere il settore sociosanitario attraverso i tre pilastri della formazione: scuole professionali, istituti privati e corsi finanziati dal Fondo Sociale Europeo (FSE). “Dobbiamo creare nuovo entusiasmo per queste professioni, che sono fondamentali per il benessere della nostra comunità”, ha dichiarato.
Assistenza e consulenza: servizi più vicini ai cittadini
Un altro punto cardine è il potenziamento dell’assistenza territoriale. “Il 31% della popolazione altoatesina soffre di una malattia cronica, e il 76% della spesa sanitaria viene utilizzata per queste patologie”, ha spiegato Messner. Per alleggerire il carico sugli ospedali e garantire una maggiore vicinanza ai cittadini, sono stati introdotti nuovi servizi:
• Cinque Centri operativi territoriali già attivi;
• Dieci Case della comunità in fase di attivazione entro il prossimo anno;
• Tre Ospedali di comunità a Bolzano, Merano ed Egna.
Pamer ha sottolineato l’importanza di un’integrazione tra il settore sanitario e quello sociale, con un’attenzione particolare alla conciliazione tra famiglia, cura e lavoro. “Stiamo lavorando per ampliare i posti di assistenza alla prima infanzia e rivedere i criteri di finanziamento delle cooperative”, ha aggiunto.
Prevenzione e responsabilità individuale
Uno degli obiettivi della Giunta è promuovere uno stile di vita sano, fattore determinante per il benessere della popolazione. “Il 50% della salute dipende dalle abitudini quotidiane, mentre solo il 10% è legato all’efficienza del sistema sanitario”, ha evidenziato Messner. Per questo motivo, saranno sviluppati programmi di prevenzione mirati e campagne di sensibilizzazione.
Inoltre, nei prossimi mesi arriveranno in Consiglio provinciale due proposte di legge: una sul volontariato, per valorizzare il ruolo del Terzo settore, e una sugli abusi sessuali, per rafforzare le tutele e i meccanismi di prevenzione.
L’incontro ha ribadito come l’integrazione tra sanità e sociale sia la chiave per affrontare le sfide future, garantendo servizi più efficienti e rispondenti ai bisogni della popolazione altoatesina.