BOLZANO – Cambiano le regole per la raccolta dei rifiuti nel capoluogo altoatesino. In una conferenza stampa tenutasi oggi in municipio, il Comune di Bolzano e SEAB hanno presentato importanti novità operative e tariffarie per il 2025. Al tavolo dei relatori il neo assessore all’Ambiente Marco Caruso, il direttore dell’Ufficio Ambiente Renato Spazzini, il presidente di SEAB Kilian Bedin e il direttore generale Matthias Fulterer.
Indumenti usati: stop ai cassonetti, si passa al centro di riciclaggio
Tra le principali novità annunciate, la riorganizzazione completa del servizio di raccolta degli indumenti usati. Da metà luglio, abiti, scarpe e accessori non andranno più conferiti nei cassonetti stradali – destinati alla rimozione entro l’estate – ma esclusivamente presso il centro di riciclaggio cittadino. Una decisione dettata dal crollo del mercato dei tessili usati e dal degrado urbano causato da vandalismi e conferimenti impropri.
Più controlli contro l’abbandono dei rifiuti
Il Comune intensifica la lotta contro l’abbandono illecito dei rifiuti. Nel 2024 sono state elevate circa 1.700 sanzioni grazie all’uso di 12 telecamere intelligenti. Un terzo delle violazioni riguarda utenti provenienti dai comuni limitrofi. Le multe vanno dai 200 euro per i privati ai 400 per le imprese. L’assessore Caruso ha chiarito: “Il nostro obiettivo non è fare cassa, ma tutelare il decoro urbano e le tasche dei cittadini onesti.”
Tariffe 2025: aumenti contenuti e bonus sociale
L’adeguamento delle tariffe rifiuti per il 2025 sarà del +8,7% per le famiglie e +7,5% per le imprese. L’aumento medio per una famiglia di tre persone sarà di circa 1,80 euro al mese. Restano attive le agevolazioni per gli over 65 con ISEE sotto i 30.000 euro, e debutterà anche il Bonus Sociale Rifiuti: uno sconto automatico del 25% per famiglie con ISEE fino a 9.530 euro, o fino a 20.000 euro per quelle numerose. Il bonus sarà finanziato con un contributo annuo di 6 euro per utenza.
Nonostante gli aumenti, Bolzano si conferma tra le città più virtuose: nel 2024 una famiglia media ha speso circa 222 euro contro i 329 della media italiana, risparmiando oltre il 30%.
L’amministrazione promette infine un confronto costante con SEAB, con incontri mensili per rispondere alle criticità e migliorare continuamente il servizio.
