
Abbiamo incontrato Antonio Perrone, Vicepresidente dell’Associazione Santo Stefano, impegnata attivamente nel quartiere di Oltrisarco. In questa intervista approfondiamo il funzionamento e la missione della loro bottega solidale, un’iniziativa fondamentale per sostenere le persone in difficoltà.
BolzanoQuotidiano.it: Buongiorno Antonio, ci può spiegare come opera l’Associazione Santo Stefano e in particolare la vostra bottega solidale?
Antonio Perrone: Certamente. La nostra associazione gestisce una bottega solidale, che funziona come un piccolo market per persone che si trovano in stato di necessità, sia temporanea che prolungata. Qui possono ottenere prodotti di prima necessità come alimenti, prodotti per l’igiene personale, e in alcuni periodi anche articoli scolastici per bambini o cibo per animali domestici.
BolzanoQuotidiano.it: Chi sono le persone che usufruiscono del vostro servizio?
Antonio Perrone: Le persone che vengono qui sono tutte in difficoltà economica, spesso segnalate dai servizi sociali di Bolzano. La maggior parte di loro sono donne, e per quanto riguarda l’età, abbiamo una grande varietà, ma le persone più anziane sono le più presenti tra gli italiani e tedeschi. Inoltre, una grande percentuale degli utenti è composta da stranieri, circa venti etnie diverse, che costituiscono la maggioranza dei nostri utenti.
BolzanoQuotidiano.it: Come possono accedere le persone a questo servizio?
Antonio Perrone: Possono accedere tramite segnalazioni dai servizi sociali o presentandosi direttamente alla parrocchia di Oltrisarco, dove viene effettuata una valutazione della loro situazione economica. Basandoci sull’ISE (Indicatore della Situazione Economica) e altri criteri, cerchiamo di verificare lo stato di bisogno reale della persona.
BolzanoQuotidiano.it: Una volta verificata la situazione, come funziona l’accesso ai prodotti?
Antonio Perrone: Le persone ricevono un numero di punti mensile in base alla loro situazione familiare. Ad esempio, un singolo individuo riceve 48 punti, mentre una famiglia con più figli può arrivare fino a 100 punti. I punti sono spendibili nella bottega e si ricaricano mensilmente, a seconda di quanto dura il bisogno di aiuto.
BolzanoQuotidiano.it: La vostra attività si basa su volontariato?
Antonio Perrone: Sì, tutta l’organizzazione e la gestione della bottega sono possibili grazie ai nostri volontari. Utilizziamo un applicativo per gestire il magazzino e per monitorare i punti che gli utenti possono utilizzare. I volontari sono il cuore di questo progetto e senza di loro non sarebbe possibile portare avanti questa attività.
BolzanoQuotidiano.it: Quando è possibile accedere alla bottega?
Antonio Perrone: La bottega è aperta due volte a settimana, il mercoledì e il venerdì, dalle 15:30 alle 18:00.
BolzanoQuotidiano.it: Grazie mille per il tempo che ci ha dedicato e per il prezioso lavoro che state svolgendo nella comunità.
Antonio Perrone: Grazie a voi per l’interesse e per averci dato l’opportunità di raccontare il nostro impegno.