Un periodo ricco di incontri e iniziative per i Carabinieri della Compagnia di Bolzano, che negli ultimi giorni hanno portato la loro esperienza e il loro messaggio di legalità a oltre 300 studenti di scuole di ogni ordine e grado. Attraverso un dialogo aperto con i ragazzi, i militari hanno affrontato temi cruciali come il bullismo, il cyberbullismo, la sicurezza in rete e la prevenzione della violenza di genere, ribadendo l’importanza di una cultura della legalità come fondamento per una società più sicura e consapevole.
L’incontro con gli studenti del “Cesare Battisti”
Mercoledì scorso, oltre un centinaio di studenti dell’Istituto Tecnico Economico “C. Battisti” hanno partecipato a un incontro con i Carabinieri esperti del mondo cyber. L’evento rientrava nel progetto “BattBull”, un’iniziativa nata per fornire strumenti pratici per riconoscere e contrastare il bullismo, il cyberbullismo e i pericoli legati alla navigazione online.
Durante l’incontro, i militari hanno illustrato ai ragazzi le diverse tipologie di reati informatici, come le truffe online, il revenge porn, lo stalking, la violazione della privacy e la pedopornografia, spiegando le conseguenze legali di queste azioni e le strategie per prevenirle.
L’iniziativa ha offerto agli studenti uno spazio di riflessione e confronto, permettendo loro di comprendere meglio i rischi del web e le modalità per difendersi. In particolare, è stata presentata l’App “BattBull”, sviluppata per segnalare episodi di bullismo in ambito scolastico, un ulteriore strumento concreto per affrontare e contrastare il fenomeno.
Il confronto con gli studenti dell’Istituto “Archimede”
L’incontro con gli studenti dell’Istituto “Archimede” ha rappresentato un importante momento di sensibilizzazione sul tema della violenza di genere. L’evento, organizzato dalla psicologa scolastica Dr.ssa Cristiana Bertoluzzo, ha visto la partecipazione di due Comandanti di Stazione dei Carabinieri di Bolzano, Cornedo all’Isarco e San Genesio Atesino, esperti in materia di codice rosso e assistenza alle vittime di reati di violenza.
La loro testimonianza ha permesso di approfondire le dinamiche della violenza domestica e di genere, illustrando ai ragazzi le tutele legali esistenti e le modalità per chiedere aiuto. Un contributo prezioso è arrivato anche da Viviana Donadello, autrice del libro autobiografico “La memoria della mia pelle”, che ha condiviso la sua esperienza di vittima di violenza, trasmettendo un forte messaggio di riscatto e consapevolezza.
L’incontro è stato molto apprezzato dagli studenti, che hanno potuto confrontarsi con esperti e testimoni diretti, comprendendo l’importanza della prevenzione e della denuncia in situazioni di violenza.
I Carabinieri incontrano i bambini della scuola primaria “M. Longon”
Non solo adolescenti e ragazzi più grandi: anche gli alunni delle classi quinte della scuola primaria “M. Longon” hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con i Carabinieri su temi legati alla sicurezza.
Adeguando il linguaggio e i contenuti all’età dei bambini, i militari hanno illustrato i pericoli legati ai social network, il fenomeno del cyberbullismo e il bullismo tradizionale. L’incontro ha suscitato grande interesse tra gli alunni, che hanno formulato numerose domande, dimostrando attenzione e curiosità verso gli argomenti trattati.
L’impegno dei Carabinieri per la cultura della legalità
Con questi incontri, i Carabinieri di Bolzano confermano il loro impegno nella formazione delle nuove generazioni, con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti su temi cruciali per la loro crescita e sicurezza.
Attraverso un dialogo diretto e concreto, i militari hanno fornito strumenti utili per affrontare i pericoli del mondo digitale e le insidie della violenza di genere, ribadendo l’importanza di una comunità attenta e responsabile.
L’attività nelle scuole continuerà con determinazione nei prossimi mesi, con l’obiettivo di formare cittadini consapevoli e capaci di affrontare le sfide quotidiane nel rispetto della legalità e della sicurezza.