BOLZANO – Dopo decenni di degrado e interventi frammentari, i locali seminterrati dell’ala storica del Municipio di Bolzano, sede del Circolo Cittadino, hanno finalmente ritrovato il loro splendore grazie a un importante progetto di riqualificazione. I lavori, iniziati nei mesi estivi, hanno permesso non solo l’adeguamento alle normative antincendio, ma anche il recupero dell’assetto originale degli spazi, restituendo alla collettività un luogo ricco di storia e fascino.
Questa mattina il Sindaco Renzo Caramaschi e il Vice Sindaco nonché Assessore ai Lavori Pubblici Stephan Konder hanno presentato l’esito degli interventi in una conferenza stampa/sopralluogo, alla quale ha partecipato anche Elmar Pichler Rolle, presidente del Circolo Cittadino, associazione che gestisce gli spazi.
Una storia lunga più di un secolo
Dal 1912, i locali seminterrati del Municipio sono stati destinati alla collettività, seguendo la tradizione germanica di integrazione tra istituzioni e spazi sociali. L’edificio del Municipio, progettato dagli architetti Wilhelm Kürschner e Carl Hocheder, venne inaugurato nel 1907, ma già due anni dopo i cittadini chiesero la creazione di un luogo di ritrovo. Così, nel 1912, questi spazi furono adattati per accogliere il Rathauskeller, un’osteria che rievocava la storica locanda Zum Anker, un tempo affacciata sulla piazza.
L’architetto Kürschner ridefinì gli ambienti sfruttando le fondazioni preesistenti: l’accesso principale avveniva da via Grappoli, mentre ulteriori ingressi si trovavano in vicolo Gumer. Furono installati impianti moderni per l’epoca, come ventilazione e illuminazione elettrica, e la sala principale venne impreziosita da affreschi del pittore Albert Stolz, raffiguranti scene conviviali della vita cittadina.
Gli interventi di restauro
Nel corso degli anni, questi locali hanno subito un progressivo deterioramento: soffitti voltati nascosti da controsoffitti modulari, infissi originali sostituiti o coperti, pavimenti in legno usurati e impianti obsoleti. Inoltre, le nuove normative antincendio imponevano adeguamenti strutturali e impiantistici.
I lavori hanno consentito il recupero e la valorizzazione degli ambienti originari, con interventi mirati tra cui:
Rimozione dei controsoffitti nella sala Bridge, riportando alla luce le volte originali;
Recupero della sala Stube, con la rimozione di allestimenti lignei non conformi alle normative antincendio e il restauro delle aperture su Vicolo Gumer;
Sostituzione degli infissi con modelli storici, basandosi su documenti d’archivio;
Installazione di porte EI60 per la sicurezza antincendio, realizzate in rovere scuro, lo stesso materiale utilizzato per il nuovo palcoscenico e i pavimenti delle sale Stube e Bridge;
Revisione dell’arredamento, riducendo gli elementi imbottiti per rispettare le normative di sicurezza;
Miglioramento dell’illuminazione e degli impianti, con un’attenzione particolare all’impatto estetico nelle sale voltate.
Per garantire una percezione più armoniosa dello spazio, le partizioni tra la sala principale e la sala Bridge sono state arretrate, con l’inserimento di nicchie con sedute e una porta vetrata per la separazione acustica.
Un investimento per il futuro
Il restauro è stato curato dall’architetto Markus Scherer, con la progettazione impiantistica affidata allo studio Energytech Ingegneri Srl e il coordinamento della sicurezza gestito dallo studio Pfeifer Partners Srl. Il Comune di Bolzano ha seguito l’intervento tramite l’Ufficio Opere Pubbliche Edifici, con la supervisione degli ingegneri Rosario Celi e Alessandra Capelli.
L’opera, realizzata dall’impresa Nerobutto Srl Società Benefit, ha avuto un costo complessivo di 430.000 euro, a cui si aggiungono 120.000 euro per gli arredi, forniti dalla ditta Fine Line Snc.
Con questo intervento, il Circolo Cittadino torna ad essere un punto di riferimento per la comunità, unendo il valore della storia con le esigenze moderne di sicurezza e funzionalità.