Manifestazione il primo marzo per chiedere una tassa di mobilità a carico dei visitatori
Un contributo di 2 euro a notte per turista per garantire il trasporto pubblico gratuito a residenti e lavoratori dell’Alto Adige. È questa la proposta del movimento “Make Tourists Pay”, che sabato 1 marzo scenderà in piazza a Bolzano per la prima volta, dopo una serie di manifestazioni già organizzate in altre località della provincia.
Il corteo partirà alle 15 da piazza Stazione e si dirigerà verso Palazzo Widmann, sede della giunta provinciale, dove verrà consegnata una lettera aperta con le richieste del movimento. Il documento potrà essere firmato anche online.
“Una tassa per un turismo più equo”
Dopo le cinque mobilitazioni del 2024 a Bressanone, Val Gardena, Vipiteno e Merano, che secondo gli organizzatori hanno visto la partecipazione complessiva di circa 120 persone, il gruppo di attivisti ha deciso di portare la protesta nel capoluogo altoatesino.
L’obiettivo dichiarato è duplice: da un lato, ridurre il traffico su strade spesso congestionate; dall’altro, migliorare il rapporto tra la popolazione locale e il turismo, garantendo un beneficio economico diretto per i residenti.
“Il trasporto pubblico gratuito sarebbe un primo passo verso un turismo più equo”, affermano i promotori dell’iniziativa, sottolineando come la percezione del turismo di massa stia diventando sempre più critica tra gli altoatesini.
Una misura fattibile?
L’idea di finanziare il trasporto pubblico con una tassa sui turisti non è del tutto nuova. Attualmente, chi soggiorna nelle strutture ricettive dell’Alto Adige paga già una tassa di soggiorno che varia tra 1,75 e 3,50 euro a notte. Tuttavia, questa imposta viene destinata in gran parte ai Comuni per la promozione turistica e il miglioramento dei servizi locali.
L’introduzione di una tassa specifica per la mobilità potrebbe rappresentare una soluzione innovativa, ma resta da vedere se la giunta provinciale prenderà in considerazione la proposta.
L’appuntamento per chi sostiene l’iniziativa è sabato 1 marzo, con il corteo che si concluderà in Piazza Magnago, davanti agli uffici dell’amministrazione provinciale.