Anche quest’anno, in occasione della conclusione dell’anno scolastico 2024-2025, l’Amministrazione comunale di Bolzano ha voluto esprimere la propria gratitudine ai Nonni Vigili, protagonisti silenziosi ma fondamentali della sicurezza urbana. Il tradizionale ricevimento si è svolto nella sala accanto alla chiesa del Corpus Domini in via Gutenberg, alla presenza del sindaco Claudio Corrarati.
Al centro dell’incontro il riconoscimento di dieci Nonni Vigili che da oltre un decennio offrono con dedizione il loro servizio: Serafino Antonelli, Patrizia Bizzarri, Daniele Cacciani, Nazarena Cappello, Giorgio Ceciliato, Luciano Dalla Villa, Pasquale Gonella, Franca Minchio, Carlo Moriconi e Giuseppina Volpe. Un ringraziamento speciale è andato anche a Wilhelm Brugger, che ha concluso quest’anno il suo incarico per raggiunti limiti d’età.
“Non sono solo angeli custodi dei nostri bambini – ha detto il sindaco Corrarati – ma vere sentinelle del territorio. Il loro impegno è un simbolo vivente di solidarietà intergenerazionale e impegno civico.”
Attivi dal 1995, i Nonni Vigili contribuiscono quotidianamente alla sicurezza degli scolari nei pressi degli attraversamenti pedonali e lungo i percorsi casa-scuola, anche attraverso servizi di accompagnamento a piedi (Pedibus) e in autobus. Attualmente sono 138 i Nonni Vigili in servizio, di cui 28 donne, distribuiti nei pressi di tutte le scuole elementari della città. Il progetto è coordinato dall’Ufficio Mobilità in sinergia con la Polizia Municipale e l’Ufficio Scuola.
Durante il ricevimento è stata anche presentata la fiaba “La favola dei Nonni Vigili di Bolzano – Die wundervolle Geschichte der Schülerlotsen von Bozen”, scritta dal Nonno Vigile Salvatore Forgione e illustrata dai bambini delle scuole primarie. Un progetto nato in occasione del 25° anniversario del servizio per avvicinare i più piccoli alla figura dei Nonni Vigili, rafforzandone il ruolo educativo e relazionale.
Il servizio, avviato negli anni ’90 durante il mandato del sindaco Ferrari e regolamentato nel 1996, è divenuto oggi una delle iniziative più apprezzate dalla cittadinanza. I requisiti per accedervi includono la pensione, il godimento dei diritti civili e politici, l’assenza di condanne e l’idoneità psicofisica, con età massima di 80 anni.
Il compenso previsto è di 10 euro per turno, per un costo complessivo annuo che si aggira attorno ai 630.000 euro.
“Intendiamo ampliare e rafforzare ulteriormente questo progetto – ha concluso il sindaco – per garantire una città sempre più sicura, accogliente e attenta alle relazioni umane.”
