La Giunta provinciale ha dato il via libera al programma di spesa 2025 per il Servizio veterinario provinciale, con un budget complessivo di 591.000 euro. La decisione, proposta dall’assessore all’Agricoltura Luis Walcher, mira a rafforzare la prevenzione delle malattie animali e garantire un’agricoltura più efficiente e sostenibile.
Investimenti nella prevenzione e nella sicurezza alimentare
La quota più rilevante dei fondi sarà destinata all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, dove vengono condotti test diagnostici per diverse patologie del bestiame. Un’altra parte delle risorse verrà investita nella profilassi veterinaria, che include misure contro:
• Tubercolosi bovina
• Febbre catarrale degli ovini
• Rabbia
• Scabbia
• Mastite
• Altre malattie infettive del bestiame
Inoltre, verranno acquistati vaccini, kit di analisi, disinfettanti e disinfestanti per ridurre il rischio di epidemie. Particolare attenzione sarà dedicata agli apiari, oltre a iniziative di sensibilizzazione per prevenire la diffusione della peste suina africana.
“La salute degli animali è un pilastro per un’agricoltura produttiva e rispettosa dell’ambiente”, sottolinea l’assessore Walcher. “Solo garantendo il benessere del bestiame possiamo assicurare la qualità e la sicurezza degli alimenti di origine animale.”
Il patrimonio zootecnico dell’Alto Adige
Secondo i dati aggiornati al 16 gennaio 2025, il patrimonio zootecnico altoatesino conta:
• 133.111 bovini
• 28.972 caprini
• 37.150 ovini
Il Servizio veterinario provinciale, diretto dal dott. Paolo Zambotto dal 1996, è responsabile della prevenzione e del recupero sanitario degli animali da allevamento. Tra i successi raggiunti negli ultimi decenni, spicca la totale assenza di afta epizootica in provincia di Bolzano dal 1971.
“L’ultimo caso accertato risale al 10 febbraio 1971 a Chiusa”, riferisce Zambotto. Tuttavia, dopo recenti focolai di afta epizootica in Germania (Brandeburgo), il Servizio veterinario ha ribadito agli allevatori altoatesini l’importanza del rispetto delle normative di sicurezza.
Grazie a un sistema di controllo efficiente, l’Alto Adige continua a mantenere alti gli standard di benessere animale e sicurezza alimentare, garantendo un’agricoltura sempre più sostenibile e di qualità.