Un progetto innovativo per educare all’inclusione attraverso l’immaginazione e il confronto: è questo l’obiettivo del nuovo concorso di idee “Mobilità accessibile”, rivolto alle scuole medie dell’Alto Adige e promosso dall’Osservatorio provinciale sui diritti delle persone con disabilità in collaborazione con le tre Direzioni scolastiche.
Il concorso, che prenderà ufficialmente il via nell’anno scolastico 2025/2026, invita le studentesse e gli studenti a riflettere e proporre soluzioni creative sul tema delle barriere nella mobilità quotidiana, un argomento tanto concreto quanto spesso trascurato, ma fondamentale per costruire una società realmente inclusiva.
Creatività al servizio dell’inclusione
Il progetto mira a coinvolgere le classi delle scuole medie di tutta la provincia attraverso una sfida di pensiero, osservazione e invenzione. I partecipanti potranno esprimersi attraverso disegni, modelli, video, presentazioni multimediali o altri formati creativi, raccontando la propria visione di una mobilità davvero accessibile a tutte e tutti.
Non si tratterà solo di un esercizio scolastico, ma di un’opportunità concreta per mettere in luce i piccoli e grandi ostacoli che molte persone affrontano ogni giorno: gradini, porte troppo strette, marciapiedi inaccessibili, ma anche mancanza di consapevolezza e attenzione. E soprattutto per proporre idee, miglioramenti, soluzioni praticabili, frutto dell’osservazione del territorio e della quotidianità.
Tempi e modalità
Entro fine agosto 2025, tutte le scuole medie riceveranno l’invito ufficiale a partecipare. Le iscrizioni saranno aperte tra il 1° e il 10 ottobre 2025. I progetti dovranno essere consegnati tra il 31 ottobre 2025 e il 28 febbraio 2026. Una giuria tecnica, composta da persone con disabilità, esperte ed esperti di inclusione, selezionerà i cinque contributi più significativi, che verranno premiati in primavera 2026 durante un convegno pubblico.
Un’occasione per crescere
Oltre al valore civico e sociale del tema, il concorso offre alle classi l’occasione di lavorare in squadra, sviluppare la creatività, migliorare la consapevolezza sociale e rafforzare l’autostima attraverso un progetto concreto e condiviso.
Un’iniziativa che dimostra come l’inclusione possa iniziare proprio dai banchi di scuola, stimolando le nuove generazioni a pensare in modo attivo, empatico e costruttivo. E, soprattutto, a immaginare – e realizzare – un futuro dove muoversi sia davvero un diritto per tutte e tutti.