Bolzano – L’emergenza abitativa è ormai una realtà innegabile a Bolzano e nelle zone circostanti. Nel corso dell’ultimo anno, le richieste di alloggi IPES (Istituto per l’Edilizia Sociale) sono aumentate in modo significativo, con un incremento del 62%. Alla scadenza del primo bando, il Centro Casa ha registrato ben 513 richieste di assistenza abitativa.
Questo aumento è sintomatico di una crescente preoccupazione tra i cittadini, molti dei quali temono lo sfratto da parte dei proprietari privati e vedono nell’assegnazione di un alloggio pubblico una forma di sicurezza e stabilità. Come sottolinea il presidente Maurizio Surian, “Siamo subissati di richieste d’assistenza”.
L’Incertezza Economica e il Limite Patrimoniale
Le statistiche parlano chiaro: il 9% delle domande eccedeva il limite patrimoniale consentito. Questo dato evidenzia non solo la necessità di una casa, ma anche il timore diffuso tra le famiglie di non riuscire a mantenere la propria abitazione in un mercato immobiliare sempre più incerto e oneroso. Il Centro Casa ha dovuto affrontare situazioni delicate, cercando di venire incontro a chi, pur superando i limiti di reddito stabiliti, si trova in una situazione di necessità.
Maurizio Surian e Primo Schӧnsberg del Centro Casa riferiscono di aver notato un aumento delle domande in cui la paura di essere sfrattati dai privati è palpabile. “Sono tante le famiglie che hanno perso la propria casa e ora vivono nell’incertezza,” ha dichiarato Surian.
Le Attese per la Riforma
Nel frattempo, le aspettative verso la riforma degli alloggi pubblici restano alte. L’assessore provinciale Ulli Mair ha confermato che i criteri di accesso verranno rivisti per rendere il sistema più giusto e rispondente alle reali esigenze dei cittadini. “È essenziale che i nuovi criteri tengano conto non solo della situazione economica attuale, ma anche di quella futura, per evitare che situazioni di difficoltà si ripresentino.”
Tuttavia, questa incertezza normativa sta causando frustrazione tra gli aspiranti beneficiari, come rilevato dagli stessi Surian e Schӧnsberg. Molte famiglie si sentono abbandonate a loro stesse, senza certezze né supporto adeguato da parte delle istituzioni.
Il Dilemma delle Successioni
Un altro aspetto problematico che emerge con forza è quello delle successioni: molte famiglie si trovano escluse dall’accesso agli alloggi IPES a causa di eredità ricevute, che pur non garantendo un reddito sufficiente, aumentano il patrimonio complessivo oltre il limite consentito. Questo fenomeno è particolarmente evidente nelle aree rurali, dove il possesso di terreni agricoli ereditati, spesso non coltivabili o privi di valore reale, esclude automaticamente le famiglie dal beneficio.
Un Appello alle Istituzioni
Di fronte a questa emergenza abitativa, il messaggio delle famiglie e degli aspiranti inquilini è chiaro: servono misure concrete e immediate. La politica deve intervenire per garantire il diritto alla casa a tutti, evitando che chi ha meno risorse sia lasciato indietro. “Non possiamo permettere che la casa, un diritto fondamentale, diventi un privilegio per pochi,” ha concluso Maurizio Surian.
Con l’aumento delle richieste e l’incertezza che regna, la situazione abitativa a Bolzano richiede un intervento deciso e una maggiore attenzione da parte delle autorità locali e provinciali. Il futuro di molte famiglie dipende dalla capacità delle istituzioni di rispondere con efficacia e tempestività a queste esigenze.
