Oggi, 26 maggio, si è tenuta la grande festa conclusiva del campionato giovanile UISP, un’iniziativa che negli ultimi anni è diventata un punto di riferimento per il calcio di base a Bolzano. A guidare questo progetto, Claudio Medri, organizzatore UISP, che abbiamo incontrato per fare un bilancio di questa entusiasmante stagione sportiva.
«Il campionato ha coinvolto sei società sportive e ben 36 squadre, suddivise tra le categorie Primi Calci, Pulcini, Esordienti e Giovanissimi», racconta Medri. Un totale di quasi 600 bambini e ragazzi iscritti, affiancati da otto giovani arbitri – alcuni ancora minorenni – e da uno staff composto da una decina di volontari. «Una macchina organizzativa che ha lavorato con passione e dedizione da settembre fino ad oggi».
L’obiettivo? Offrire spazi di gioco anche durante la settimana, per quei ragazzi che magari nel weekend hanno meno opportunità di scendere in campo. «Questo format è nato tre-quattro anni fa in forma sperimentale. Dall’anno scorso, invece, abbiamo strutturato il tutto in un vero e proprio campionato, con una visione chiara: far crescere i giovani attraverso il gioco, senza l’ossessione del risultato».
Un principio ribadito anche durante la giornata conclusiva: «Abbiamo una classifica, ma è solo simbolica. Nessuna squadra vince e nessuna perde. Tutti i bambini vengono premiati, perché tutti hanno dato il massimo e tutti meritano un riconoscimento».
Grande la soddisfazione anche da parte delle famiglie. «Il pubblico e i genitori hanno partecipato con entusiasmo, accompagnando i ragazzi e sostenendo l’iniziativa in ogni sua fase. Quest’anno, inoltre, abbiamo visto nuove squadre aderire, segno che il progetto è apprezzato e in crescita».
Il prossimo appuntamento è già fissato: fine settembre 2025. «Ripartiremo con una nuova stagione, compatibilmente con la disponibilità dei campi, ma sappiamo di poter contare sul sostegno delle società. Questo campionato serve a tutti, perché lo sport è crescita, è educazione, è comunità».
Un applauso, quindi, a tutti i bambini, le famiglie, gli arbitri, i volontari e naturalmente a Claudio Medri e allo staff UISP, per aver costruito, anno dopo anno, un campionato che mette davvero i giovani al centro.