Una notte di tensione quella del 24 gennaio, quando un inseguimento ad alta velocità ha tenuto impegnati i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Vipiteno. Un giovane di 20 anni, residente a Val di Vizze, è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza, resistenza a pubblico ufficiale e altre violazioni al Codice della Strada.
La fuga a 190 km/h
Intorno alle due di notte, durante un normale controllo del traffico sulla statale del Brennero, una pattuglia ha notato un’auto di grossa cilindrata che, alla loro vista, ha improvvisamente accelerato, tentando di sfuggire ai militari. È iniziato un pericoloso inseguimento, con l’auto che ha raggiunto i 190 km/h su un tratto dove il limite massimo consentito è di 70 km/h.
La corsa è terminata a Colle Isarco, dove il conducente, vedendosi ormai senza via di fuga, ha parcheggiato su un posto riservato ai disabili e ha tentato di scappare a piedi. I militari, tuttavia, lo hanno immediatamente raggiunto e bloccato.
Guida in stato di ebbrezza
Una volta fermato, il ventenne è apparso subito in evidente stato di alterazione. Sottoposto al test alcolemico, il suo tasso è risultato pari a 1,3 g/l, ben oltre il limite consentito di 0,5 g/l. La sua condizione spiega il tentativo di fuga, che avrebbe potuto mettere a serio rischio non solo la sua vita, ma anche quella degli altri utenti della strada.
Le conseguenze
Il giovane è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza, oltre a essere multato per l’eccesso di velocità e per il parcheggio sul posto riservato ai disabili.
L’appello dei Carabinieri
Al termine dell’operazione, i Carabinieri di Vipiteno hanno ribadito l’importanza del rispetto delle norme stradali, sottolineando come comportamenti irresponsabili alla guida, specialmente sotto l’effetto dell’alcol, rappresentino un pericolo per tutti.
Un messaggio forte, che vuole sensibilizzare i cittadini sull’importanza di una condotta responsabile per garantire la sicurezza sulle strade.