Il mal di schiena è una delle patologie più diffuse nella popolazione: “Chi non ha mai avuto mal di schiena almeno una volta nella vita?”, esordisce così il dottor Enrico Guidi, neurochirurgo tra i più stimati del Nord Italia. Lo abbiamo incontrato per fare chiarezza su una condizione tanto comune quanto spesso sottovalutata.
“Il mio approccio è sempre conservativo: la chirurgia si prende in considerazione solo quando tutto il resto ha fallito”, precisa Guidi, sottolineando l’importanza dell’attività fisica quotidiana come prima arma di prevenzione e cura. “Camminare è una ginnastica gratuita e sempre disponibile, e se possibile va abbinata a esercizi che coinvolgano tutte le articolazioni”.
Farmaci sì, ma con cautela
Il dottore riconosce che nei casi più acuti può rendersi necessaria una terapia farmacologica, ma con moderazione. “Gli antinfiammatori e gli analgesici sono utili nel breve periodo, ma non possono essere la soluzione cronica al problema. Un’alternativa molto utile sono le infiltrazioni, che permettono di superare la fase più acuta per poi accedere a fisioterapia e ginnastica”.
Le infiltrazioni, tuttavia, non sono esenti da rischi. “Solitamente contengono cortisone, che se usato in modo ripetuto può diventare dannoso”, spiega il neurochirurgo. “Non si può abusarne, perché può generare dipendenza e portare a effetti collaterali seri: diabete, osteoporosi, rischio di infezioni, sindrome di Cushing”.
Cortisone: quanto e quando?
“Una singola infiltrazione all’anno è più che tollerabile”, precisa il dottor Guidi. “Ma serve un uso controllato e decrescente, mai continuativo”. E per chi teme danni a lungo termine, il medico chiarisce che “nel tratto lombare o cervicale, dove le infiltrazioni avvengono nelle faccette articolari, il rischio nella infiltrazioni a livello della spalla è il danneggiamento per i tendini con uso continuativo .”
Dieta, stile di vita e prevenzione
Oltre alla ginnastica, fondamentale è anche lo stile di vita. “Mantenere un peso corretto, evitare il fumo che compromette la microcircolazione, e muoversi ogni giorno sono i veri segreti per prevenire e convivere con il mal di schiena”, conclude Guidi.
Un messaggio chiaro e concreto da uno dei massimi esperti del settore: prima di pensare alla sala operatoria o alle terapie invasive, il primo passo è rimettersi in movimento.