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Dossier statistico immigrazione 2024: i dati sull’Alto Adige

by Massimiliano Maglione

Il Dossier statistico immigrazione 2024, presentato oggi a Bolzano, offre una fotografia aggiornata della presenza di cittadini stranieri in Alto Adige e fornisce dati utili per delineare strategie di integrazione. La provincia ospita 55.490 residenti stranieri, pari al 10,3% della popolazione totale. Giovani, donne e prevalentemente di origine europea: queste sono le principali caratteristiche dei residenti stranieri. Infatti, il 66% di loro ha meno di 45 anni e il 51,1% è composto da donne. Questi dati, elaborati dall’Istat e riportati dal Dossier, rappresentano uno strumento chiave per il monitoraggio delle dinamiche migratorie locali e nazionali.

I dati demografici

Il profilo dei residenti stranieri in Alto Adige è prevalentemente europeo, con il 61,7% proveniente dal continente (50,4% da Paesi UE, 48,3% dall’Europa centrale e orientale, 1,3% da altri Paesi europei). Le comunità più rappresentate sono quelle di origine albanese, tedesca e pakistana. “L’Alto Adige è un’eccezione in termini di Paesi di provenienza – ha dichiarato Matthias Oberbacher, autore della sezione altoatesina del Dossier – grazie alla nostra posizione geografica e alle particolari condizioni linguistiche e climatiche”. Fernando Biague, che ha esposto i dati nazionali, ha evidenziato che, a livello italiano, gli stranieri rappresentano circa il 9% della popolazione, principalmente provenienti da Romania, Albania, Marocco, Cina e Ucraina.

Partecipazione e integrazione

Uno degli aspetti più significativi è l’impatto della presenza straniera nel sistema educativo. Circa il 12,5% degli studenti in Alto Adige proviene dall’estero, con una forte concentrazione nelle scuole di lingua italiana (dal 16,6% al 28% degli iscritti), mentre negli istituti di lingua tedesca la percentuale varia tra il 5,9% e l’11,2%. In asili e scuole ladine, la presenza di studenti stranieri oscilla tra il 4% e il 7,3%.

Dal punto di vista lavorativo, la quota di lavoratori stranieri si attesta al 9,2%, con un tasso di occupazione del 70,9%, significativamente superiore alla media nazionale del 61,6%. Anche l’imprenditoria straniera mostra un trend di crescita: nel 2023, il numero di aziende gestite da cittadini stranieri è aumentato del 5,7% rispetto all’anno precedente, passando da 5017 a 5305 attività.

Conclusioni

Secondo Michela Morandini, direttrice del Dipartimento che ha contribuito alla presentazione, il Dossier rappresenta una base indispensabile per sviluppare politiche di integrazione efficaci, offrendo una panoramica completa e approfondita della situazione migratoria. “L’annuario ci fornisce dati importanti ed è alla base delle misure per l’integrazione”, ha commentato.

In Alto Adige, l’immigrazione rappresenta dunque non solo una realtà consolidata, ma anche una componente attiva della società, come mostrano la crescente partecipazione al mercato del lavoro e il contributo al tessuto imprenditoriale locale.

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