BOLZANO – “Il Comune non sarà terreno di propaganda ideologica, ma la casa di tutti”. È con queste parole che Roberto Zanin, presidente della Civica per Bolzano, ribadisce con forza la linea del movimento, fondata su una visione liberale e garantista dello Stato, in un comunicato diffuso questa mattina.
Al centro del messaggio, la difesa della libertà individuale come principio non negoziabile. “Ogni cittadino ha il diritto di vivere secondo la propria identità, valori e scelte personali – scrive Zanin – senza interferenze o discriminazioni. Nessuna istituzione può arrogarsi il diritto di giudicare la vita privata delle persone”.
Il comunicato esprime una netta condanna a ogni forma di discriminazione, compresa quella legata all’orientamento sessuale, alla lingua, al sesso o alla razza. Particolare attenzione viene rivolta ai giovani che, in alcuni casi, “sopraffatti dal peso del rifiuto sociale, si sentono sbagliati e arrivano anche a gesti estremi”. A loro, Zanin assicura il sostegno di una politica “onesta, leale e vicina”.
Ma il leader civico mette anche in guardia contro la strumentalizzazione ideologica della lotta per i diritti: “La difesa della libertà non può trasformarsi in militanza politica né diventare prassi istituzionale. L’uso ideologico delle istituzioni è un pericolo per la coesione sociale e per il rispetto delle differenze”.
Infine, l’appello a una politica meno intrusiva e più rispettosa: “Lo Stato non deve dirci chi siamo o come dobbiamo vivere. Deve solo proteggerci in caso di torto. Noi difendiamo una visione dello Stato che garantisce, non che impone. Meno ideologia, più libertà e rispetto per tutte le sensibilità”.
Con questa presa di posizione, la Civica per Bolzano si propone come garante di un’amministrazione super partes, che rifiuta derive ideologiche e pone al centro la persona e i suoi diritti.