La Lega bolzanina ha sollevato un forte grido d’allerta riguardo ai gravi ritardi nella realizzazione dei campi di Padel previsti a Maso Della Pieve/Pfarrhof. Il capogruppo Roberto Selle, insieme al vice capogruppo Marco Caruso, ha espresso la propria frustrazione dopo una visita al cantiere, in cui avrebbero dovuto trovare i lavori in corso, come promesso dall’assessore Andriollo.
In un incontro con la stampa, Selle ha dichiarato: “Questo centro doveva aprire già nell’estate 2023. Dopo aver denunciato il ritardo a fine giugno, ci era stato assicurato che a settembre avremmo finalmente potuto giocare a Padel. Ma, come al solito, siamo di fronte a promesse non mantenute. La situazione dei lavori è in alto mare.”
Marco Caruso, visibilmente deluso, ha rincarato la dose: “Siamo ai primi di ottobre, e dalla nostra visita non si intravede alcuna possibilità di completare i lavori entro l’inverno. Né per i campi né per la copertura invernale promessa. Le dichiarazioni del Comune si sono dimostrate completamente infondate.”
Frustrati da un continuo susseguirsi di promesse non mantenute, i consiglieri hanno presentato un’interrogazione ufficiale al Comune, chiedendo chiarimenti sulle tempistiche e sui costi dei lavori. Tra le domande poste ci sono:
- Quando è prevista la fine lavori per il nuovo polo sportivo?
- In considerazione dei gravi ritardi, ci saranno costi aggiuntivi e, eventualmente, di che entità?
- Esiste già un progetto definitivo per la copertura invernale?
- Qual è il costo previsto per la copertura invernale dei tre campi da Padel?
- Quali sono le date previste per l’inizio e la fine dei lavori?
Caruso ha poi concluso con una riflessione amara: “Nella vicina Appiano si gioca a Padel da anni in un campo coperto, con una squadra del C.T. Rungg che partecipa a campionati nazionali. A Bolzano, invece, non siamo riusciti a far giocare nemmeno un bolzanino. È una vergogna! Chiediamo risposte chiare, serie e certe, non le solite dichiarazioni elettorali.”
La situazione sembra quindi richiedere un intervento urgente e un’accelerazione delle opere, affinché Bolzano non resti indietro rispetto ad altre realtà sportive della regione.