Questa mattina è stata presentata ufficialmente la lista Restart, fondata e guidata da Renato Sette, che sarà anche capolista. Un progetto nato dopo tre anni di impegno sul territorio attraverso convegni, manifestazioni nei parchi e nelle piazze.
“Era il momento di fare un passo in più”, spiega Sette. “In tanti ce lo chiedevano. Siamo stati gli unici a proporre idee senza cedere a un dibattito urlato, rimanendo sempre propositivi. Ora mettiamo queste idee a servizio della città, con l’obiettivo di ottenere un buon risultato e rappresentare al meglio i cittadini in consiglio comunale”.
La squadra di Restart
La lista conta 19 candidati, con un’equa rappresentanza di genere: otto uomini e otto donne, oltre al capolista. Tra i nomi di spicco, professionisti legati all’urbanistica come Peter Morello, autore di un piano per la città, Andrea Boschetti, Michele Stramandino, Sandra Donale ed Elena Rossato.
Importante anche la presenza di figure del mondo della sanità e del sociale, come la dottoressa Francesca Bertini, ortopedica dell’ospedale di Bolzano e seconda in lista. “Abbiamo voluto una rappresentanza variegata, coinvolgendo anche il mondo della cultura e dello sport”, sottolinea Sette.
Dall’idea di una candidatura a sindaco all’autonomia della lista
All’inizio della campagna elettorale, Renato Sette era stato indicato come possibile candidato sindaco per una coalizione. “Abbiamo partecipato ai tavoli di confronto, ma si è ritenuto più idoneo un altro nome”, racconta. “Noi abbiamo sempre mantenuto la nostra linea, e anche se rispettiamo e collaboriamo con la figura scelta, abbiamo voluto difendere un nostro spazio di autonomia, puntando sulle idee e su un programma concreto”.
Tra i temi chiave, il diritto alla casa, con una proposta per riqualificare le aree Ex Eder e Ex Gorio, ferme da vent’anni. “Si tratta di quasi 3 ettari, in cui immaginiamo di poter realizzare 500 alloggi in cinque anni”, annuncia il capolista.
Francesca Bertini: “Sanità e sociale devono avvicinarsi ai cittadini”
Tra i candidati di punta, la dottoressa Francesca Bertini, ortopedica di fama dell’ospedale di Bolzano, ha deciso di scendere in campo per mettere la sua esperienza al servizio della comunità. “Mi hanno cercato a casa”, racconta. “Avevo già avuto esperienze politiche in altre regioni e ho detto: perché no? Fare politica significa servire il cittadino”.
Sanità e urbanistica sono per lei due temi strettamente collegati. “Uno dei problemi della sanità è la carenza di personale. Ma perché mancano medici, infermieri e operatori? Perché non trovano casa. Il lavoro c’è, ma senza alloggi adeguati le persone non riescono a stabilirsi”.
Il suo obiettivo è creare un legame più stretto tra sanità e sociale: “Dobbiamo avvicinare i servizi ai cittadini, migliorando l’informazione sui percorsi di cura e sugli aiuti disponibili, lavorando con associazioni e istituzioni”.
Un impegno nel segno dei valori e dell’esperienza
Francesca Bertini ha alle spalle una lunga militanza nel centrosinistra. “I valori della libertà, della multiculturalità, della collaborazione e del volontariato sono parte di me. Mi sono stati insegnati dalla mia famiglia”. Nata in India e adottata in Italia nel 1969, è cresciuta in Toscana prima di trasferirsi in Alto Adige. “Ogni esperienza ha formato la persona che sono oggi. L’India, la Toscana, Bolzano. E so che tante persone hanno storie simili alla mia: ognuno può portare il suo contributo per arricchire questa città”.
Anche a livello personale, il tema della casa è centrale. “Mia figlia e suo marito hanno scelto di vivere e lavorare a Bolzano, ma trovare un alloggio adeguato è una sfida, anche per chi ha stipendi importanti”.
Restart: idee e soluzioni per Bolzano
La lista Restart si presenta quindi con un programma concreto, basato su proposte pratiche per il futuro di Bolzano. “La nostra forza è questa: essere attivi, portare idee e proporre soluzioni”, conclude Sette.
Ora la parola passa ai cittadini.