La Lega bolzanina scende in campo per sostenere le crescenti proteste dei residenti e commercianti di via Rovigo, esasperati per i disagi provocati dai lavori in corso ormai da mesi. L’iniziale progetto, che avrebbe dovuto prevedere la conclusione entro poche settimane, si è trasformato in un cantiere apparentemente senza fine, lasciando la strada paralizzata e chiusa su entrambi i lati. La mancanza di parcheggi e la difficile viabilità stanno colpendo duramente non solo chi abita nella zona, ma soprattutto le attività commerciali, già provate dalle difficoltà economiche post-pandemia.
La denuncia del Consigliere di Circoscrizione
Alan Bondoni, Consigliere di Circoscrizione Europa-Novacella, ha raccolto sul posto le lamentele di cittadini e negozianti, esprimendo la sua forte critica nei confronti dell’amministrazione comunale. “La situazione è surreale – afferma Bondoni – un cantiere che doveva essere temporaneo si è trasformato in una sorta di incubo per chi vive e lavora in via Rovigo. La chiusura di entrambi i lati della strada, senza parcheggi e con pesanti limitazioni al transito, sta soffocando la vita commerciale e quotidiana della zona. A peggiorare la situazione, l’assenza di risposte da parte del Comune e la mancanza di indicazioni chiare sui tempi di conclusione dei lavori.”
Il malcontento dei commercianti e dei residenti
L’esasperazione di commercianti e residenti cresce ogni giorno. Molti esercenti segnalano un forte calo delle entrate a causa della difficoltà per i clienti di accedere ai negozi. La mancanza di parcheggi e le limitazioni al transito pedonale, che includono perfino ostacoli per chi si sposta con carrozzine, rappresentano un danno economico e logistico pesante. “Non possiamo andare avanti così – racconta un negoziante – le persone non riescono a raggiungerci, e il Comune sembra ignorare completamente il problema.”
Il progetto contestato e le accuse alla Giunta comunale
Al centro delle polemiche, inoltre, vi è la ciclabile in via di realizzazione, che secondo Bondoni e la Lega rappresenta l’ennesimo progetto “pseudo Green” portato avanti dall’amministrazione comunale a discapito degli automobilisti e della vivibilità del quartiere. “È un progetto assurdo – prosegue Bondoni – una ciclabile di poche decine di metri in una strada già stretta, che finisce bruscamente all’incrocio con via Dalmazia. Il tutto con la solita perdita di posti auto che crea un effetto domino di disagi, portando anche a episodi di parcheggio selvaggio sui marciapiedi.”
Bondoni non risparmia accuse alla Giunta comunale, governata dalla sinistra, che a suo avviso starebbe intenzionalmente penalizzando la mobilità dei cittadini per seguire una visione ideologica poco pratica. “È una vergogna – conclude – il Comune continua a trattare il nostro quartiere come se fosse di Serie B, ignorando le necessità della comunità locale e imponendo scelte che danneggiano tutti.”
L’incertezza sul futuro della strada
Mentre le proteste continuano a crescere, l’amministrazione comunale non ha ancora fornito risposte chiare sui tempi di conclusione dei lavori. Intanto, la vita quotidiana di residenti e commercianti di via Rovigo resta bloccata, con un danno che rischia di diventare irreparabile se il cantiere non verrà chiuso in tempi brevi.