Davanti alla scelta per una futura alleanza di maggioranza in Giunta provinciale, dopo una discussione durata ben quattro ore il parlamentino della Svp ha espresso un voto a sorpresa (e segreto) che opterebbe nell’eventualità per il centrodestra italiano e tedesco ovvero Fratelli d’Italia, Lega, La Civica e i Freiheitlichen.
La possibile coalizione con il centrodestra di area italiana è stata indicata da 41 voti su 59 a fronte di solo 17 voti per il centrosinistra. La scelta del partner tedesco è ricaduta invece sui Freiheitlichen in forza dei 42 voti a favore ottenuti contro i 17 per il Team K.
Lo sblocco arriva dopo settimane di incertezza sul futuro politico di palazzo Widmann e lunedì ci sarà il primo incontro. Un risultato che è stato definito da Kompatshcer “frutto di un compromesso senza troppe concessioni. Nessun accordo si farà a qualsiasi prezzo. I valori fondanti del Partito di raccolta sudtirolese non sono da mettere in discussione“.
Tra queste non sarebbe gradito l’avanzamento di “precondizioni da parte italiana ancora prima delle trattative”, così come non verrebbero accettate le pressioni anticipate per la formazione di una giunta a 11 con due assessorati italiani (come invece vorrebbero FdI e Lega). Un argomento questo, che sempre secondo il governatore “andrà affrontato successivamente“.
Decisamente deluso dal tavolo delle decisioni l’esecutivo provinciale del Partito Democratico che si è espresso duramente rispetto all’orientamento della trattativa.
“Esprimiamo tutto il nostro sconcerto di fronte ad una scelta che appare incomprensibile e che offusca la storia di questa terra, a partire dalla faticosa costruzione dell’Autonomia.
Una scelta che rischia di avere pesanti ripercussioni sul presente, perché opportunisticamente orientata solo ai rapporti col governo, senza una base programmatica chiara e una visione capace di offrire soluzioni innovative per i cittadini.
Una scelta miope, che non guarda al futuro e alle nuove sfide per la crescita e lo sviluppo della comunità altoatesina. Una scelta che in Europa appare incomprensibile, che unisce una forza storicamente autonomista con il peggiore nazionalismo, di opposta matrice.
Per parte nostra, insieme alle altre forze del centrosinistra ed europeiste, continueremo a lavorare per costruire l’Alto Adige – Südtirol del futuro, nella convivenza e nella difesa
dei valori costitutivi dell’Autonomia nella cornice europea”.
