In seguito alla scomparsa di Papa Francesco, il candidato sindaco del centrosinistra Juri Andriollo ha voluto dedicare un commosso pensiero alla figura del Pontefice, sottolineandone la grande eredità spirituale, morale e civile che lascia al mondo intero.
«Un ricordo vivido di Papa Francesco – ha dichiarato Andriollo – mi riporta a una delle sue omelie più forti, pronunciate durante la Giornata Mondiale della Pace. Con parole ferme e uno sguardo pieno di compassione, denunciava quella che definiva “l’indifferenza globalizzata”, che rende ciechi davanti alla sofferenza degli ultimi.»
Andriollo ha voluto rimarcare il coraggio profetico di un Papa capace di parlare al cuore delle persone, senza paura di condannare le ingiustizie del nostro tempo: «Si scagliava contro una politica che urla senza ascoltare, che divide invece di unire, che dimentica la dignità umana per inseguire il potere. Denunciava una società che consuma le persone come oggetti e che produce scarti umani in nome del profitto.»
Ma accanto alla denuncia, il candidato ha ricordato anche il messaggio di speranza e responsabilità che ha sempre accompagnato il pontificato di Francesco: «Il suo era un invito ad agire, a impegnarsi per la pace, a prendersi cura della Terra come casa comune. Non basta indignarsi: ci chiedeva di agire con tenerezza, con coraggio.»
Andriollo ha poi evidenziato con forza l’impegno del Papa contro ogni forma di totalitarismo: «Ha condannato apertamente fascismo e nazismo, ideologie disumane e distruttive. E anche ora che la sua voce non risuonerà più, il suo pensiero, il suo approccio, il suo sguardo sul mondo restano con noi. Sono una bussola morale per chi non vuole restare indifferente.»
Infine, un appello personale: «Il ricordo di Papa Francesco ci interroga, ci chiama alla responsabilità, soprattutto in un momento in cui il mondo e anche le nostre comunità locali hanno bisogno di ritrovare umanità, ascolto, giustizia. Scegliere da che parte stare, oggi, è un dovere. E il suo esempio ci indica la via.»