Il candidato sindaco del centrosinistra a Bolzano spiega la sua scelta di non usare pubblicità a pagamento
BOLZANO – “La politica non si misura nel numero di manifesti affissi o nella quantità di volantini distribuiti, ma nella qualità dell’ascolto.” Con queste parole, Juri Andriollo, candidato sindaco del centrosinistra alle prossime elezioni comunali di Bolzano, spiega il suo approccio alla campagna elettorale, basato sull’incontro diretto con i cittadini piuttosto che su una massiccia presenza pubblicitaria in città.
Una campagna elettorale diversa
Negli ultimi mesi, molti si sono chiesti quando sarebbe iniziata la campagna elettorale di Andriollo, dato che non si sono visti cartelloni pubblicitari giganti o camion vela in giro per la città. Ma il candidato del centrosinistra rassicura: “Io c’ero, come sempre: nelle piazze, ai mercati, tra le persone. Là dove la vita di Bolzano scorre autentica.”
Per Andriollo, la politica non deve “imporsi con prepotenza nello spazio pubblico”, ma piuttosto fondarsi su idee, dialogo e presenza reale tra i cittadini. È per questo che ha scelto di non ricorrere agli spazi pubblicitari a pagamento e di limitarsi, fra pochi giorni, a utilizzare le plance messe a disposizione dal Comune.
“La fiducia non si compra con la pubblicità”
Il candidato del centrosinistra ribadisce che la politica è un servizio alla comunità, non un’ostentazione. “Chi fa politica dovrebbe sempre ricordare che la fiducia non si compra con la pubblicità, si conquista con la coerenza. Che la credibilità non si costruisce con una foto patinata su un manifesto, ma con il lavoro quotidiano.”
Bolzano, secondo Andriollo, merita una politica fatta di sostanza e non di apparenza. Per questo motivo, la sua campagna elettorale sarà improntata sull’ascolto, l’impegno e il confronto vero.
“Proporsi come candidato sindaco significa prendersi cura della propria comunità. E io scelgo di farlo, come sempre, tra le persone,” conclude Andriollo, sottolineando la sua volontà di essere un punto di riferimento concreto per la città.
