Home Politica Giuliana Dragogna (Team K): “Sicurezza sociale e osservatori di quartiere per una Bolzano più vivibile”

Giuliana Dragogna (Team K): “Sicurezza sociale e osservatori di quartiere per una Bolzano più vivibile”

by Massimiliano Maglione

In vista delle prossime elezioni comunali, Giuliana Dragogna, capolista del Team K per Bolzano, lancia una proposta concreta e innovativa per affrontare una delle priorità più sentite in città: la sicurezza urbana. Un tema che, secondo Dragogna, non può più essere affrontato solo con strumenti repressivi o con l’aumento indiscriminato di sorveglianza e controlli.

“La sicurezza non può essere solo una questione di telecamere e pattuglie – spiega –. Serve un approccio più umano, integrato e sostenibile, che metta al centro la partecipazione dei cittadini e il dialogo tra istituzioni”.

Al centro del progetto proposto c’è la creazione degli “osservatori di quartiere”, un’iniziativa che prevede il coinvolgimento attivo di personale in congedo delle forze dell’ordine, in collaborazione con l’amministrazione comunale e le forze dell’ordine attive. Questi volontari, ben formati e radicati nel territorio, avrebbero il compito di osservare, ascoltare e segnalare eventuali criticità nei diversi rioni della città, in un’ottica di prevenzione e sostegno alla sicurezza.

“Non si tratta di creare ronde o nuovi corpi di polizia – chiarisce Dragogna –. Vogliamo valorizzare l’esperienza di chi ha già servito la collettività, promuovendo la cultura dell’ascolto e della presenza nei quartieri, soprattutto nelle fasce orarie diurne, quando le strade sono frequentate da famiglie, anziani e bambini”.

Un altro pilastro della proposta è lo street working, ovvero la presenza costante di operatori sociali di strada capaci di intercettare situazioni di disagio, accompagnare le persone in percorsi di reinserimento e creare ponti tra le fragilità e i servizi territoriali.

“La vera sicurezza si costruisce anche attraverso il recupero sociale, non solo con la repressione. Dobbiamo agire sulle cause del degrado urbano e non solo sugli effetti visibili”.

La proposta punta anche a una razionalizzazione delle risorse, grazie a un’osservazione attenta e competente del territorio che permetta di decidere con maggiore precisione dove intervenire con videosorveglianza, illuminazione o presidi fissi, evitando sprechi e interventi inefficaci.

“È un progetto che incarna lo spirito della sussidiarietà – conclude Dragogna – e che dimostra quanto la cittadinanza attiva possa essere una risorsa preziosa. Una Bolzano più sicura è possibile, ma serve collaborazione, fiducia e una visione nuova della città”.

Con questa proposta, il Team K si presenta ai cittadini con l’obiettivo di unire sicurezza, partecipazione e inclusione sociale, per costruire una Bolzano più vivibile e a misura di persona.

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