Giuliana Dragogna: “Bolzano deve ritrovare se stessa. L’elefante nella stanza è Benko”
A pochi giorni dalle elezioni comunali, Giuliana Dragogna, 49 anni, avvocato bolzanino e candidata per il Team K, lancia un messaggio chiaro e deciso. Membro del direttivo del movimento, Dragogna guarda alla campagna elettorale con uno sguardo lucido e critico, denunciando quella che definisce “l’assenza di una vera dialettica delle idee”.
“Ho seguito attentamente i confronti tra i candidati sindaco – afferma – e ne esco con la sensazione di un appiattimento generale. I temi della casa e della sicurezza, pur cruciali, vengono affrontati con proposte quasi intercambiabili. Persino gli estremi si contengono con prudenza. In questo clima ovattato vedo il fallimento della politica dei valori.”
Secondo Dragogna, dietro questa uniformità c’è un fattore preciso: “L’elefante nella stanza si chiama Benko. Non entro nel merito giudiziario della vicenda, ma il giorno in cui la notizia è esplosa, Bolzano si è scoperta povera: povera di identità, povera di forza politica. Abbiamo confuso la visione della città con rendering dorati e promesse scintillanti, smarrendo noi stessi.”
La critica si estende anche alla distanza crescente tra la politica e la vita quotidiana dei cittadini: “Mentre le famiglie bolzanine si sobbarcavano mutui sempre più pesanti per acquistare case ormai inaccessibili, mentre gli esercenti rispettavano regole minuziose per mantenere il decoro urbano, la città perdeva vitalità: la musica si spegneva, i negozi chiudevano. E la politica, invece di ascoltare, inseguiva cubature di lusso e sogni calati dall’alto.”
In questo contesto, Dragogna rivendica con orgoglio la coerenza del Team K: “Non ci siamo fatti ammaliare. Abbiamo sempre sostenuto che la politica deve mettere al centro i cittadini e i loro bisogni reali, non le suggestioni speculative mascherate da progresso.”
Con la sua candidatura, Giuliana Dragogna propone un ritorno a una politica coraggiosa, che non abbia paura di essere scomoda: “Bolzano ha bisogno di ritrovare se stessa. Serve una politica che ascolti, che protegga, che costruisca a partire dalle persone.”
Infine, Dragogna lancia un appello agli elettori: “Il vero voto utile non è quello dato turandosi il naso al candidato più forte, ma quello di chi sceglie di guardare al passato e alle scelte fatte, per decidere chi sarà davvero in grado di rappresentarlo in futuro.”
