BOLZANO – “I cartelli dei sentieri scritti solo in tedesco rappresentano una violazione non solo della normativa vigente, che impone il bilinguismo, ma anche del principio di rispetto reciproco che dovrebbe guidare la convivenza in Alto Adige/Südtirol”. Lo afferma Marco Galateo, vicepresidente della Provincia autonoma di Bolzano, intervenendo sul caso della nuova segnaletica installata in alcune zone montane.
Per Galateo, il tema non riguarda bandiere o ideologie, ma il rispetto di regole, identità e sicurezza: “Spendere denaro pubblico, quindi di tutti, per installare segnaletica che esclude una parte della comunità, quella italiana, vera minoranza territoriale, e milioni di turisti italiani e stranieri, significa ignorare un patrimonio costruito con fatica in un secolo di storia. In montagna, la chiarezza delle indicazioni può fare la differenza in caso di emergenza, e il bilinguismo va garantito ovunque”.
Il vicepresidente ribadisce che il bilinguismo non è un orpello burocratico, ma “un valore fondante della nostra autonomia: difenderlo significa rafforzare la convivenza pacifica, garantire pari dignità a tutti i cittadini e migliorare l’accoglienza verso chi viene a scoprire le nostre montagne. Non rispettarlo è un passo indietro per tutta la comunità”.
Galateo ha annunciato che porterà la questione direttamente all’attenzione del presidente della Provincia, Arno Kompatscher, “al più presto”, affinché venga garantito il rispetto della legge e del buon senso nella gestione della segnaletica pubblica.