Bolzano – È stata presentata questa mattina in Via San Quirino la lista dei candidati di Fratelli d’Italia per le elezioni comunali del prossimo 4 maggio a Bolzano. Un debutto fuori dagli schemi, che ha voluto lanciare un messaggio chiaro e simbolico alla cittadinanza: sicurezza, decoro e attenzione per il bene comune.
I 39 candidati, tutti in tuta bianca con il logo del partito e il proprio nome ben visibile, hanno dato vita a una sorta di flash mob, ripulendo un murales nella galleria che collega le passeggiate del Talvera a Via San Quirino. Un gesto concreto per denunciare il degrado e riaffermare l’impegno del partito per una città più curata e sicura.
Tra i candidati spicca Giuseppe Marcucci, imprenditore noto in città, che ha spiegato gli obiettivi principali della lista: “I nostri punti di forza sono guardieri, animali e sicurezza. Vogliamo una città più pulita, protetta e con uno sguardo attento anche al benessere degli animali.”
Presente anche Francesco Rullo, padre di 5 figli e figura conosciuta nel mondo sportivo e sociale bolzanino: “La mia candidatura nasce dal desiderio di proseguire le attività che porto avanti da anni: volontariato, sport, attenzione ai giovani, ai bambini e sostegno alle famiglie, ma anche un forte impegno per migliorare la sicurezza in città.”
Tra le voci femminili, quella di Daniela Andreani, insegnante e giovane mamma, che porta in lista le istanze di famiglie e bambini: “Voglio lavorare per dare risposte concrete e veloci alle esigenze delle famiglie, con un’attenzione particolare ai più piccoli.”
Tra i candidati anche Ivo Lorenzi già candidato alle scorse elezioni provinciali, figura nota nel settore sociale. Amministratore di sostegno e attivista impegnato da anni nel mondo della salute, Lorenzi è conosciuto in città per la sua dedizione e professionalità: “La mia candidatura vuole rappresentare chi ogni giorno vive difficoltà legate alla salute e ai servizi sociali. Voglio portare la voce di queste persone in Consiglio Comunale.”
Fratelli d’Italia punta quindi a farsi portavoce di un cambiamento che parta da azioni simboliche ma tangibili, come quella di oggi, e prosegua con un programma che mette al centro la vivibilità della città e la partecipazione attiva dei cittadini.
