Home Politica Fattor contro Alfreider: “Non mi parla più per colpa della bike station voluta da Benko e Hager”

Fattor contro Alfreider: “Non mi parla più per colpa della bike station voluta da Benko e Hager”

by Massimiliano Maglione

BOLZANO. Lo scontro sulla mobilità urbana si fa sempre più acceso a Bolzano. L’assessore comunale Stefano Fattor, già noto per le sue posizioni controcorrente, ha acceso il dibattito con dichiarazioni al vetriolo contro l’assessore provinciale alla mobilità, Daniel Alfreider.

La variante alla statale 12 e i semafori “intelligenti”

In un’intervista, Fattor ha ribadito la necessità di realizzare la variante alla statale 12 per ridurre il traffico di attraversamento che soffoca Bolzano. Tuttavia, visto che il progetto sembra lontano dalla realizzazione, propone una soluzione temporanea: “Allungheremo il rosso dei semafori per limitare il traffico dei pendolari e proteggere la città. È una misura che non richiede il via libera del Ministero e che può essere regolata in base al traffico. Se sarò rieletto e confermato alla mobilità, lo farò”.

Il conflitto con Alfreider

Lo scontro con Alfreider, però, va oltre le divergenze tecniche. “Non mi parla più e non risponde ai miei messaggi da quando mi sono opposto alla realizzazione della bike station”, ha affermato Fattor.

La bike station, secondo il progetto iniziale, sarebbe dovuta sorgere su una porzione di parco residuo davanti alla stazione ferroviaria, un’area di proprietà comunale. I finanziamenti prevedevano il coinvolgimento di René Benko e Heinz Peter Hager, con l’aggiunta di 4 milioni stanziati dal Comune. “Mi sono opposto insieme a tutta la giunta, tranne l’allora vicesindaco Walcher. Erano contrari anche i tecnici e il direttore generale della Provincia, Alexander Steiner. Ma Alfreider teneva moltissimo a quel progetto e non mi ha perdonato il mio no”, ha aggiunto Fattor.

Critiche e repliche

La tensione tra i due è palpabile, anche alla luce delle recenti dichiarazioni di Alfreider, che ha invitato Fattor a “fare meno post su Facebook e lavorare di più”. Una critica che l’assessore comunale rispedisce al mittente: “Sono accuse gratuite. Alfreider rinfaccia al Comune la mancata realizzazione del tram, ma io all’epoca non ero in Consiglio comunale. Inoltre, i ritardi sul progetto di via Einstein sono stati causati dagli uffici provinciali, non certo da quelli comunali”.

Un confronto necessario

Il 14 gennaio è previsto un incontro tra Fattor, il sindaco di Bolzano, il governatore Arno Kompatscher e lo stesso Alfreider. Sarà l’occasione per fare il punto sulle grandi opere e, forse, per ricucire uno strappo che sta penalizzando la collaborazione tra Comune e Provincia su un tema cruciale come la mobilità.

Nel frattempo, i bolzanini restano spettatori di uno scontro politico che rischia di rallentare ulteriormente i progetti per una città più vivibile e meno congestionata.

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