Le elezioni comunali in Trentino-Alto Adige si terranno regolarmente il prossimo 4 maggio, nonostante l’opposizione di alcuni sindaci e consiglieri. Il Tar di Trento ha respinto il ricorso presentato contro il decreto del presidente della Regione Arno Kompatscher, che aveva fissato la tornata elettorale in primavera, anticipandola rispetto al resto d’Italia.
La decisione del Tar e le motivazioni
Il ricorso, presentato da un gruppo di sindaci e consiglieri eletti nel settembre 2020, sosteneva che la decisione avrebbe ridotto la durata del loro mandato a quattro anni e mezzo invece dei cinque previsti. Tuttavia, il Tar ha rigettato le loro argomentazioni, affermando nella sentenza che il ricorso è infondato e che la normativa regionale è pienamente legittima dal punto di vista costituzionale.
Secondo la Regione, il rinvio delle elezioni del 2020 a causa della pandemia – da maggio all’autunno – aveva già previsto che la tornata successiva si sarebbe svolta nuovamente in primavera, ristabilendo il calendario pre-pandemia.
Kompatscher: “Abbiamo agito correttamente”
Soddisfazione da parte del presidente della Regione, Arno Kompatscher, che ha ribadito la correttezza dell’operato della Giunta: “Il Tar ha confermato la piena legittimità costituzionale della norma regionale che disciplina le elezioni comunali previste per il 4 maggio.”
Possibile ricorso al Consiglio di Stato e nuova azione legale
I ricorrenti, tra cui il sindaco di Pergine, Roberto Oss Emer, stanno valutando un possibile ricorso al Consiglio di Stato, mentre alcuni cittadini hanno già avviato un’azione legale separata presso il tribunale civile.
Nonostante le contestazioni, la macchina elettorale è ormai avviata: il 4 maggio i cittadini del Trentino-Alto Adige saranno chiamati alle urne per eleggere i nuovi amministratori locali.