Home Politica Controllo di vicinato: rifiutata la proposta in consiglio comunale. Caramaschi: “Problema sovradimensionato”

Controllo di vicinato: rifiutata la proposta in consiglio comunale. Caramaschi: “Problema sovradimensionato”

Snobbato il nuovo modello di sicurezza avanzato dal consigliere Gabriele Repetto: "Cecità che colpisce chi governa la città"

by Redazione BQ

E’ stata respinta dalla maggioranza in consiglio comunale la proposta di istituire il controllo di vicinato in città avanzata dal consigliere della Civica per Bolzano, Gabriele Repetto.

Per Repetto si tratta di un nuovo modello di sicurezza che coinvolgerebbe attivamente i cittadini nella prevenzione della microcriminalità.

A Bolzano abbiamo un problema di sicurezza che è arrivato a livelli di percezione esponenziale. Gli ultimi dati parlano chiaro, quasi il 90% delle donne ha paura di camminare da sole per le vie della città anche in orari diurni.

Furti, spaccio, rapine e reati di vario genere sono all’ordine del giorno e il fatto che il Sindaco, insieme alla maggioranza, abbia respinto la proposta anche in via sperimentale è ancor più preoccupante. Sintomo una cecità che colpisce chi governa la città e che si ostina a perseguire solo azioni ideologiche relativamente al tema ma che non ha fatto nulla di concreto in più di tre anni”.

In aula, infatti, il Sindaco avrebbe dichiarato che c’è un sovradimensionamento tra i fatti e la realtà e che a Bolzano i cittadini hanno già abbastanza senso civico e che pertanto l’introduzione di un sistema del genere provocherebbe solo delle inutili perdite di tempo.

Il controllo di vicinato ha come obiettivo quello di avere un approccio alla sicurezza urbana che coinvolge la partecipazione attiva dei cittadini residenti in una determinata zona, quartiere o area – ribadisce il consigliere – . Le caratteristiche principali sono la partecipazione attiva dei cittadini, la collaborazione con le Forze dell’Ordine, la comunicazione in rete tra vicini, la sensibilizzazione delle comunità, la deterrenza e la presenza dissuasiva“.

Il sistema, inoltre, non prevede un intervento diretto o dei presidi per la strada da parte dei segnalatori. Un flusso di informazioni silente e invisibile che, in molte città italiane, ha contribuito a migliorare la percezione della sicurezza e a rafforzare il legame sociale tra i residenti.

Il fatto che il primo cittadino abbia minimizzato una proposta che è già in atto nel Comune di Merano, avvallata dal Commissario del Governo, è un segnale negativo per tutti i cittadini. Gli stessi cittadini che, come raccontato dalla stampa poche settimane fa, in mancanza di un sistema organizzato che tutelerebbe anche la privacy e la sicurezza di eventuali segnalatori, si sono organizzati creando delle chat Whatsapp e che di fatto mettono a rischio la propria incolumità in caso di fuga di dati rischiando di far perdere tempo con segnalazioni futili non filtrate alle Forze di Polizia”.

Bolzano, però, nei fatti è sull’orlo del precipizio dal punto di vista della sicurezza e le Forze dell’Ordine non riescono più a contrastare numericamente i reati che si succedono nel territorio cittadino.

Oggi i cittadini hanno compreso chiaramente in che direzione va questa giunta comunale che fa davvero fatica a comprendere che questa proposta è arrivata in aula spinta con forza dalle richieste dei cittadini stessi. Il Sindaco ha dichiarato che la situazione dal punto di vista della sicurezza sta migliorando e che è sufficiente invitarli a un maggior senso civico?

A volte mi domando se chi governa questa città risiede di fatto su un altro pianeta. Le classifiche sulla qualità della vita sono lapidarie e se Bolzano ha perso undici posizioni in un solo anno scendendo dal podio dopo tanto tempo e un chiaro segnale di dove stiamo andando”, conclude Repetto.

Sotto, il consigliere comunale Gabriele Repetto de La Civica per Bolzano

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