Home Politica Casa di riposo Oltrisarco, Andriollo: “Progetto urgente, già persi cinque anni a sollecitare l’obbligo provinciale”

Casa di riposo Oltrisarco, Andriollo: “Progetto urgente, già persi cinque anni a sollecitare l’obbligo provinciale”

E' ancora braccio di ferro tra Comune e Provincia sulla realizzazione. Bianchi annuncia il vertice "per togliere ostacoli ai progetti"

by Redazione BQ

Casa di riposo Oltrisarco. Non si ferma il confronto pubblico tra Comune di Bolzano e Provincia sul piano di fattibilità per la realizzazione della Casa di Riposo nel quartiere di Oltrisarco. Sulla questione era intervenuto qualche giorno da l’assessore comunale alle politiche sociali, Juri Andriollo.

E’ la Provincia a doverla realizzare e non il Comune – aveva sottolineato – . Sarebbe stata più opportuna e più gradita dai cittadini di Oltrisarco/Aslago una parola sui tempi realizzazione del Distretto sanitario, di cui il quartiere ha urgenza e bisogno. Ma a Bolzano su questo è arrivato solo il silenzio“.

L’osservazione riguardava per l’appunto la divisione di competenze di finanziamento tra l’amministrazione cittadina e palazzo Widmann. Per Andriollo gli atti documentali già esistenti parlerebbero di un progetto attribuibile all’assessorato di Bianchi tramite un accordo tra il presidente Kompatscher e il sindaco Caramaschi.

Bianchi ha però respinto l’accusa di ‘disinformazione’ affermando l’inesistenza di qualsiasi intesa scritta depositata presso il patrimonio provinciale che attribuisca l’obbligo dell’intera contribuzione al progetto.

Il tema di una casa di riposo ad Oltrisarco è stato ripreso in mano recentemente dal sottoscritto per ribadire la necessità di non fare mancare un servizio essenziale al quartiere. Una osservazione valida soprattutto nel caso di una struttura come questa che ad oggi è assente e che nei prossimi anni, con l’aumentare del numero di anziani, risulterà fondamentale – ripete Andriollo – .

A fronte di ciò, già nel corso dell’ultima legislatura avevamo chiesto alla Provincia di dare esecuzione a questi impegni e per problematiche peraltro facilmente risolvibili abbiamo provveduto a co-realizzare una variante urbanistica. La posizione di Bianchi non solo contraddice accordi negoziali di fatto preesistenti ma evidenzia un disallineamento rispetto alla Giunta alla quale lui stesso appartiene“.

E ancora “Prima Bessone, oggi Bianchi: non ci si deve scordare di un altro importante impegno che ad oggi rimane sempre e unicamente a carico del loro assessorato, che è quello della realizzazione del Polo Sanitario che i cittadini di Oltrisarco aspettano da anni. Attendiamo a questo punto, data l’impellenza, solamente che ci venga comunicata la data di inizio del cantiere”.

Un vertice tra le due istituzioni per discutere sull’annosa questione è stato nel frattempo convocato dall’attuale assessore provinciale all’Edilizia, nonostante a suo parere “nessuna carta prevede il totale finanziamento a nostro carico“. Preso atto della problematica, l’obiettivo a detta di Bianchi rimane al momento “togliere ogni ostacolo sia al progetto del polo sanitario che della Rsa“.

“Da parte comunale le aspettative rispetto al Centro Civico o alla Caserma dei Vigili del Fuoco non sono stati disattese. E a parte la scuola Levinas, abbiamo perso cinque anni a sollecitare un obbligo che solo in ultimo nella scorsa legislatura era stato riconosciuto da parte della Provincia. La sorpresa della reazione di Bianchi in merito alla questione ci ha comunque lasciato al minimo sorpresi“, conclude Andriollo.

 

 

 

 

 

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