Home Politica Cantiere ex Pascoli, la preoccupazione dei residenti della zona: “Persi oltre venti posti auto”

Cantiere ex Pascoli, la preoccupazione dei residenti della zona: “Persi oltre venti posti auto”

Il progetto prevede la trasformazione di via Longon (tra via Combattenti e via Diaz) in una zona pedonale con una pista ciclabile

by Redazione BQ

C’è molta preoccupazione tra i residenti delle vie Longon, via Combattenti, Via Diaz e nelle vie adiacenti al prossimo cantiere della Scuola ex Pascoli. Secondo quanto indicato, il progetto prevede la trasformazione di via Longon (tra via Combattenti e via Diaz) in una zona pedonale con una pista ciclabile, causando la perdita sicura e permanente di oltre una ventina di posti auto.

Il consigliere di Circoscrizione Gries-San Quirino, Gianni Rossato, (La Civica Bolzano) ha raccolto in queste settimane le istanze dei cittadini della zona.

La proposta di utilizzare Piazza Vittoria come alternativa per il parcheggio, come indicato in risposta a un’interrogazione dello stesso esponente de La Civica, sembra incontrare delle difficoltà. Sembrerebbe che in superficie in Piazza Vittoria non sia possibile attribuire o realizzare ulteriori posti auto per i residenti che vedranno persi i posti auto.

Io sto dalla parte dei residenti che rimarranno senza posto auto, ma comprendo anche il punto di vista del ciclista. È vero che l’implementazione di piste ciclabili può suscitare opinioni contrastanti, specialmente quando comporta la perdita di posti auto, come nel caso della via Longon” , dice Rossato.

È importante sottolineare che l’obiettivo delle piste ciclabili non è solo migliorare la sicurezza dei ciclisti, ma anche promuovere uno stile di vita più sano, ridurre l’inquinamento e incentivare l’uso di mezzi di trasporto sostenibili. Tuttavia, è altrettanto cruciale che tali progetti vengano valutati attentamente, tenendo conto delle esigenze e delle preoccupazioni della comunità locale“.

La proposta è di concentrarsi sulle piste ciclabili in aree con traffico più sostenuto e pericoloso e di coinvolgere attivamente i cittadini, organizzando incontri pubblici o sondaggi per raccogliere opinioni e iniziative. In questo modo sarebbe possibile  trovare soluzioni che soddisfano le esigenze sia dei ciclisti che degli automobilisti.

Le piste ciclabili dovrebbero essere progettate strategicamente dove c’è una reale necessità e dove possono contribuire maggiormente alla sicurezza stradale dei ciclisti – conclude Rossato – . Lo dico da ciclista ed utente di ciclabili 5 giorni su 7, Venga data priorità laddove le strade rappresentano un rischio reale per le biciclette (vedi l’ultimo incidente mortale in Via Druso) e si lascino i posti auto soprattutto quando questa attuale Giunta non propone alternative. Queste decisioni dall’alto senza peraltro informare il Consiglio di quartiere non ci piacciono“.

 

 

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