Bolzano – La Giunta provinciale dell’Alto Adige ha approvato oggi, 10 settembre, un pacchetto di misure mirate a rendere l’edilizia residenziale più accessibile per i residenti. Il piano, presentato dal presidente della Provincia Arno Kompatscher e dall’assessore Peter Brunner, punta a contrastare la crescente domanda di alloggi e a sostenere le famiglie nel mantenere o acquistare abitazioni. Le nuove norme toccano diversi ambiti, tra cui i sussidi per l’edilizia abitativa, l’IMI e l’uso turistico degli immobili.
Obiettivo: tutelare i residenti
“La domanda di alloggi, anche dall’esterno, è molto elevata in Alto Adige,” ha spiegato Kompatscher durante la conferenza stampa. “Questo pacchetto è studiato per tutelare l’uso degli spazi abitativi a favore dei residenti, aumentando le possibilità di offerta a prezzi calmierati.” L’assessore all’Edilizia abitativa Ulli Mair sta già lavorando per semplificare le procedure relative ai sussidi, con l’obiettivo di accelerare le pratiche e ridurre la burocrazia per i cittadini.
Nuove norme per alloggi a prezzi calmierati
Uno degli aspetti centrali del pacchetto riguarda la modifica del regolamento per la costruzione di alloggi a prezzi calmierati, pensata per i comuni dove l’inflazione immobiliare ha fatto salire i prezzi. “In questi comuni, costruire alloggi accessibili diventerà più facile,” ha dichiarato Brunner. Un’altra misura importante riguarda il bonus energia: le norme saranno semplificate per gli edifici costruiti prima del 4 settembre 2007, consentendo l’installazione di verande e una migliore gestione energetica degli immobili esistenti.
Protezione degli alloggi per i residenti
A garanzia della protezione degli spazi abitativi per i residenti, verrà esteso l’obbligo di convenzione: gli alloggi sovvenzionati potranno essere utilizzati solo da persone che risiedono o lavorano in Alto Adige. Inoltre, sarà prolungata la durata del vincolo sociale, assicurando che gli appartamenti restino a disposizione di chi ne ha realmente bisogno e non vengano utilizzati per fini speculativi.
Nuove regole per l’affitto turistico
Una delle novità più attese riguarda la regolamentazione dell’affitto di camere per turisti, in particolare attraverso piattaforme come Airbnb. “Vogliamo evitare abusi e separare chiaramente l’affitto di camere tradizionale dalle forme moderne e meno controllate,” ha dichiarato l’assessore Luis Walcher. Il nuovo pacchetto di norme prevede regole più severe per chi offre alloggi a fini turistici, limitando e regolamentando in modo rigoroso questa attività.
Modifiche all’IMI e misure future
Un altro cambiamento significativo riguarda l’IMI (Imposta Municipale sugli Immobili). Non sarà più possibile che l’imposta per chi affitta a residenti locali sia più alta rispetto a quella per l’uso turistico. Questa anomalia verrà corretta grazie a una revisione del sistema fiscale, in collaborazione con il Consorzio dei Comuni.
Il pacchetto di misure entrerà in vigore nelle prossime settimane, con l’obiettivo di completare l’attuazione entro la fine dell’anno. Alcune norme potrebbero richiedere tempi più lunghi, estendendosi all’inizio del 2025. Per garantire l’efficacia delle misure, saranno previsti controlli più severi e sanzioni per chi non rispetta le nuove regole. Inoltre, potranno essere coinvolti fornitori di servizi esterni per garantire un controllo più efficace sull’uso degli immobili.