BOLZANO – Un passo decisivo verso un futuro più sicuro è stato compiuto oggi, 14 novembre, con la firma della Convenzione quadro sulla sicurezza tra il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, e il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. La cerimonia si è svolta presso il Commissariato del Governo e ha preceduto la prima edizione della Conferenza provinciale sulla sicurezza, ospitata al NOI Techpark.
L’incontro, che ha visto la partecipazione delle principali figure istituzionali, è stato l’occasione per riaffermare l’importanza della sinergia tra autorità locali e statali. “La sicurezza è un tema comune che richiede un approccio corale,” ha dichiarato Kompatscher, sottolineando il valore dell’accordo nel garantire risposte concrete alle esigenze dei cittadini.
Un accordo per una sicurezza più vicina ai cittadini
La Convenzione quadro mira a rafforzare il ruolo della Polizia locale, assegnandole nuove competenze nel mantenimento dell’ordine pubblico. Tra le misure previste:
• Personale provinciale temporaneamente in Questura, per far fronte alle emergenze dell’Ufficio passaporti.
• Acquisto di attrezzature per Polizia, Questura e Carabinieri.
• Formazione congiunta per studenti, personale provinciale e forze dell’ordine.
• Sostegno abitativo per gli operatori della sicurezza.
Queste azioni, ha spiegato l’assessora provinciale alla Sicurezza Ulli Mair, rappresentano “una pietra miliare per una polizia locale più coordinata, ben equipaggiata e pronta ad affrontare le sfide del territorio”.
Sinergie tra Comune, Provincia e Stato
Anche il presidente del Consorzio dei Comuni, Andreas Schatzer, ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione: “La Polizia locale gioca un ruolo cruciale nel garantire l’ordine e la prosperità delle nostre comunità. Per questo è fondamentale rafforzare il dialogo tra Stato e autorità locali.” Schatzer ha inoltre ricordato l’urgenza di creare basi giuridiche per un controllo più efficace sulle residenze, a tutela della trasparenza.
Nuove prospettive per la sicurezza urbana
Nel suo intervento, il ministro Piantedosi ha evidenziato come le moderne politiche di sicurezza debbano andare oltre il contrasto ai crimini, affrontando anche degrado sociale e marginalità urbana. “Rinnovare l’alleanza tra Sindaci, Forze dell’ordine e cittadini è essenziale,” ha detto il ministro, delineando una visione di sicurezza integrata e partecipata.
Un tema delicato, affrontato da Kompatscher e Piantedosi, riguarda l’uso delle armi storiche degli Schützen. Questi simboli della tradizione tirolese incontrano ostacoli normativi nelle adunate transfrontaliere. Kompatscher ha chiesto una semplificazione delle regole per preservare questa importante eredità culturale.
Conclusioni e prospettive
La firma della Convenzione rappresenta un momento di svolta per la sicurezza in Alto Adige, segnando l’inizio di un percorso di innovazione e collaborazione. “La sicurezza non è solo un obiettivo istituzionale,” ha concluso Kompatscher, “ma una responsabilità condivisa da tutti noi, come cittadini e come comunità.”
La Conferenza sulla sicurezza ha tracciato una strada chiara per il futuro, ponendo le basi per una società più sicura, coesa e attenta alle esigenze di chi la vive.