Home Italia Estero Scandalo finanziario, piovono richieste di condanna in Vaticano

Scandalo finanziario, piovono richieste di condanna in Vaticano

Chiesti complessivamente 73 anni per gli imputati, 7 anni per il Cardinale Angelo Becciu

by Redazione BQ

Piovono richieste di condanna in Vaticano nell’ambito del processo per lo scandalo finanziario legato alla compravendita del Palazzo londinese.

Sette anni e tre mesi, l’interdizione perpetua dai pubblici uffici  più 10329 euro di multa per il cardinale Angelo Becciu e 73 anni e un mese di reclusione in tutto (più varie pene interdittive e pecuniarie) per i dieci imputati.

Al centro dello scandalo la gestione dei fondi della Segreteria di Stato per la vendita dell’immobile a Bain Capital. La richiesta di condanna arriva dal Promotore di giustizia Vaticano, Alessandro Diddi. Per i prelati coinvolti nella vicenda, in Svizzera ci furono sequestri di conti milionari.

Secondo l’accusa l’antico magazzino di Harrods risalente al 1911, che si trova al 60 di Sloane Avenue nel prestigioso quartiere di Chelsea, venne ceduto a 186 milioni di euro. La metà di quanto costò alla Santa sede tra il 2014 e il 2018, ovvero circa 350 milioni di euro. Sulle perdite rispetto a quanto speso venne aperto un processo avviato il 3 luglio 2021, presso il Tribunale della Città del Vaticano.

Nel dettaglio, il pm Diddi ha chiesto per mons. Mauro Carlino 5 anni e 4 mesi; per Enrico Crasso 9 anni e 9 mesi; per René Brulhart 3 anni e 8 mesi; per Raffaele Mincione 11 anni e 5 mesi; per Tommaso Di Ruzza 4 anni e 3 mesi; per Cecilia Marogna 4 anni e 8 mesi; per Fabrizio Tirabassi 13 anni e 3 mesi; per Gianluigi Torzi 7 anni e 6 mesi; per Nicola Squillace 6 anni.

La richiesta di condanna verrà ora esaminata dal tribunale presieduto da Giuseppe Pignatone. Dopo le arringhe delle parti civili e dei difensori degli imputati, la sentenza è attesa nel mese di dicembre.

Le richieste del promotore di giustizia non tengono conto degli esiti del processo, che ha dimostrato l’assoluta innocenza del cardinale per l’operazione relativa al Palazzo di Londra e per ogni altra accusa”, affermano i legali di Becciu, gli avvocati Maria Concetta Marzo e Fabio Viglione.

Sulla base di teoremi clamorosamente smentiti in dibattimento – proseguono i difensori di Becciu – il Promotore di Giustizia ha continuato a sostenere una tesi sganciata dalle prove e ne prendiamo atto. Quanto alle richieste del Promotore, neanche un giorno sarebbe una pena giusta. Solo il riconoscimento dell’assoluta innocenza e l’assoluzione piena rispecchiano quanto accertato in modo chiarissimo.

Il Cardinale è stato sempre un fedele servitore della Chiesa ed ha sofferto in silenzio, difendendosi nel processo e partecipando attivamente alle udienze. Sottoponendosi per diverse giornate ad estenuanti interrogatori ha chiarito ogni equivoco, dimostrando assoluta buona fede e correttezza“.

 

 

Articoli correlati

Logo Bolzano Quotidiano WH

R.G. 247/2023 Tribunale di Bolzano Reg. Stampa 1 – Editore Maglione Massimiliano

Copyright © 2023 BolzanoQuotidiano – All rights reserved – Powered by Emotion Media

Rilevato Adblock

Supportaci disabilitando l'estensione AdBlocker dal tuo browser