LAIVES. Un intero nuovo quartiere da realizzare a Pineta di Laives: è questa la visione alla base del progetto “Renneria”, presentato oggi allo Sheraton da Luca e Matteo Gazzini.

Il piano prevede la costruzione di 807 alloggi, accompagnati da servizi e spazi verdi, con l’obiettivo di rispondere alla forte domanda abitativa che caratterizza Bolzano e i comuni limitrofi. «La tensione abitativa è altissima – ha spiegato Gazzini – i prezzi sono alle stelle e manca un’offerta adeguata. La nostra idea è nata proprio per dare una risposta a questo problema».
Il quartiere, che si svilupperebbe come prosecuzione naturale di Pineta, tra l’abitato esistente e la SS12, sorgerà in un’area delimitata dalla montagna a fare da barriera naturale. Non solo case, ma un contesto multifunzionale con scuole, asili, farmacia, supermercati, uffici e aree verdi.
Uno dei punti cardine è la sostenibilità: quartiere car free, con una sola strada perimetrale destinata alle auto e percorsi interni esclusivamente pedonali e ciclabili. «Immaginiamo – ha detto Gazzini – un luogo dove un nonno possa accompagnare il nipotino all’asilo camminando nel verde in totale sicurezza».
L’apertura sarà ampia anche alle diverse categorie sociali: dai lavoratori delle industrie e dell’artigianato, ai sanitari, fino alle forze dell’ordine e all’esercito, categorie che oggi faticano a trovare alloggi disponibili. «Siamo aperti a collaborazioni con cooperative e ad altre formule di coinvolgimento», ha aggiunto.
Sul fronte delle tempistiche, il cronoprogramma prevede che, una volta ottenute le concessioni, le prime abitazioni possano essere pronte in 18-20 mesi. Lo sviluppo complessivo richiederà tra i sei e i dieci anni.
Il progetto è già stato illustrato al sindaco di Laives, Giovanni Seppi, ma al momento rimane ancora a livello concettuale. «I prossimi passi – ha concluso Gazzini – saranno quelli di avviare un dialogo strutturato con il Comune per trovare un punto d’incontro».